Per rimediare ai grossolani errori dei giorni scorsi, il sindaco Renato Accorinti ha prodotto la terza ordinanza con un nuovo elenco di scuole sprovviste di riscaldamento.
Nella giornata di venerdì, il primo cittadino era stato chiaro: “Le scuole senza riscaldamento sono circa undici”, numero ben distante dai trentotto plessi chiusi grazie all’ordinanza-bis emessa la sera precedente. Dunque da sedici, scendono a dieci gli istituti comprensivi chiusi per l’assenza del riscaldamento per cui è stata disposta la chiusura fino a giovedì 18 gennaio, per un totale di diciotto plessi.
Vale a dire la “Manzoni-Dina e Clarenza”( Infanzia, Primaria e Media Pirandello di via Catania), la “La Pira-Gentiluomo” Primaria Gentiluomo di viale Europa – Camaro Inferiore, Media La Pira di Camaro S. Paolo), “Tremestieri” (Primaria Tremestieri 1), “Cep-Giuseppe Catalfamo” (Infanzia Primaria Annibale Maria di Francia Catalfamo di via 17 Contesse), la “Mazzini-Gallo” (Media Gallo, Primaria Mazzini e Infanzia Mazzini di via Natoli), “Battisti-Gallo” (Media Juvara di piazza Casa Pia),“Villa Lina-Ritiro” (Primaria Lombardo Radice di via Palermo), la “Giovanni XXIII” (Primaria Michele Trimarchi palazzo ex Sitat di via Corbino Orso) e il plesso Fondo Fucile “Albino Luciani” (Infanzia, Primaria, Secondaria Albino Luciani di contrada Gazzi Fucile). Resistono sempre i due istituti superiori “Jaci” e “Caio Duilio”. Giusto per aggiungere un altro piccolo giallo a questa paradossale vicenda, c’è da aggiungere che da all’interno dell’atto è stato inserito anche l’Evemero da Messina, ma il dirigente scolastico avrebbe già comunicato al Comune che non sarà sospesa alcuna lezione.
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E ci sarà ancora una rettifica perché hanno tolto la secondaria di primo grado di Santa Lucia sopra Contesse (plesso basso), dove non esiste alcun impiando di riscaldamento.