Grinta. È questa la parola che meglio descrivere l’Antonio Saitta che questa mattina, davanti ad un Salone delle Bandiere gremito di sostenitori, si è presentato ufficialmente come uno dei candidati sindaco di Messina.
«Non voglio sentire parlare di pessimismo – ha esordito Saitta. E’ vero: Messina si trova oggi in una situazione non facile ma noi siamo pronti a scendere in campo per la nostra città. È una chiamata alla responsabilità a cui non potevamo non rispondere».
Così il candidato del centrosinistra motiva la sua discesa in campo. «Metterò, anzi, metteremo a disposizione le nostre competenze, l’amore e la passione passione per Messina per combattere un declino a cui non dobbiamo arrenderci e che non dobbiamo accettare passivamente».
Un declino che, secondo Saitta, dura da anni e per cui è inevitabile chiamare in causa l’Amministrazione Accorinti. «Non sono bastati l’entusiasmo e l’idealismo degli ultimi anni che hanno caratterizzato chi ha governato la città. I risultati ci sono stati ma non sono soddisfacenti. Non è possibile, ad esempio, che lo spazzamento delle strade sia affidato allo Scirocco».
Il filo rosso del nostro programma del candidato del centrosinistra sarà il lavoro. «Messina è una città fondata sul lavoro dei nostri padri e che dovrà vivere sul lavoro dei nostri figli. Non possiamo più accettare che i nostri giovani lasciano questa città per costruirsi un futuro altrove».
E sull’argomento si è espressa anche il vicesindaco designato Maria Flavia Timbro che ha sottolineato i numeri preoccupanti della fuga dei cervelli da Messina. «Ogni anno sono circa 3mila e 500 le risorse utili che vanno via. Dobbiamo e possiamo ripartire da qui – affermato la Timbro – rimettendo i giovani al centro e fermando questa pericolosa migrazione. Uno dei nostri obiettivi sarà, quindi, rendere Messina una città a misura di giovani».
Altro punto fondamentale del programma si Saitta è la legalità. «Messina deve essere la città della legalità e della lotta a tutte le mafie e alla mentalità mafiosa – ha concluso il candidato sindaco. Non sarà facile ma noi siamo pronti».
Per Antonio Saitta oggi era presente anche la sua squadra, e tanti volti noti della politica messinese: da Pietro Navarra a Beppe Picciolo, da Francesco Palano Quero a Franco De Domenico.
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