Il governo regionale avrà un membro in meno nelle prossime settimane: l’assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Roberto Lagalla, ha annunciato le sue dimissioni per candidarsi come sindaco di Palermo.
Nel capoluogo siciliano sono previste le elezioni amministrative il prossimo maggio e il fondatore del movimento Idea Sicilia, ora in quota UdC, ha deciso di lanciare la sua candidatura da civico, senza tuttavia bocciare un appoggio da parte di pezzi del centrodestra o, più in generale, da chi si è dissociato dagli ultimi 5 anni di Leoluca Orlando.
«Non si fa il sindaco di Palermo con il solo civismo: mi sto rivolgendo a tutto lo schieramento politico – dichiara Lagalla – perché mi piacerebbe una grande e matura alleanza per un governo di salute pubblica, ma so che non è realizzabile. È chiaro ed evidente che parto dall’ambito di centrodestra, ma non escludo nessuna forza politica che in questi ultimi mesi di consiliatura comunale si sia dissociata dalla gestione del comune di Palermo».
Con chi si alleerà allora Lagalla a Palermo? «Con Forza Italia i rapporti sono buoni – osserva – ma vedo che non si giunge a una sintesi e vedo che ognuno occupa una casella attendendo chissà che cosa. Credo che occorra fare un passo più avanti. Ritengo abbastanza naturale che possa esserci una lista dell’Udc a sostegno della mia candidatura, ma non è il fine né l’oggetto di questa candidatura. Ho atteso fino a quando il ritardo è diventato intollerabile rispetto alla problematiche per Palermo e nel momento in cui lo faccio senza il supporto pieno e diretto di un partito recupero una funzione civica che nessuno può negare».
Le dimissioni dalla carica di assessore regionale saranno effettive a partire dal 31 marzo.
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