Rivoluzione Tari, Gioveni all’Amministrazione: “Come verranno gestiti i prossimi bollettini?”

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Entra in vigore oggi il decreto del Ministero per l’Ambiente che da il via ad un cambiamento radicale nel pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti. Si tratta della cosiddetta “tariffa corrispettiva” il cui importo le amministrazioni locali dovranno commisurare al servizio effettivamente reso da un lato, alla reale quantità di rifiuti prodotti dal singolo utente o aggregato di utenti, dall’altro. Ma come si organizzerà il Comune di Messina? A chiederselo è il consigliere comunale Libero Gioveni, che sollecita l’Amministrazione a fare chiarezza, considerato anche l’imminente arrivo, nelle cassette della posta dei cittadini, dei bollettini Tari.

“Il decreto in questione- spiega Gioveni- prevede criteri per la realizzazione da parte dei comuni, di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”.

“A supporto del Decreto – chiarisce meglio il consigliere – vi è anche l’art. 1,comma 668, della legge n. 147 del 2013, che dispone che i comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti  al servizio pubblico  possono, con regolamento di cui all’art. 52 del decreto  legislativo n. 446 del  1997, prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI”.

La riflessione di Gioveni riguarda soprattutto la questione della raccolta dei rifiuti, eterno tasto dolente per Messina. Alla luce della nuova normativa, infatti, il Comune sarebbe costretto a prevedere una drastica diminuzione della tassa che i contribuenti versano a fronte di una città costantemente sporca.

“Si comprenderà, quindi – conclude Gioveni che auspica l’urgente convocazione di una Commissione Bilancio sull’argomento – che in riferimento all’introduzione di questa normativa (che evidentemente va rispettata), alla luce del palese e cronico disservizio nella raccolta dei rifiuti di questi mesi, l’Amministrazione dovrà chiarire come intenderà gestire l’emissione dei nuovi bollettini con gli importi del tributo, che certamente, posto che la delibera sulla Tari 2017 dovrà anche fare un passaggio in Consiglio Comunale, dovranno essere commisurati al servizio effettivamente reso, per cui non potranno non essere parecchio inferiori a quelli già annunciati”

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