30 milioni sono stati finanziati dalla Regione Sicilia per il progetto di riqualificazione Bisconte-Cataratti, che ha visto impegnato in prima persona il consigliere di Sicilia Futura Nino Carreri, da sempre vicino alle problematiche del quartiere.
«Una data storica per la nostra città – afferma il capogruppo di Sicilia Futura On. Beppe Picciolo – perché da oltre trent’anni si attendeva il finanziamento di quest’opera, che senza dubbio potrà dare una svolta positiva a un territorio degradato che merita massima attenzione dalle istituzioni». Una risposta, continua Picciolo, per tutti coloro che non credono in un possibile cambiamento di Messina.
La riqualificazione riguarda la zona abitata del quartiere Bisconte-Cataratti e interessa la messa in sicurezza del torrente, da mare a monte, con degli interventi mirati per il convogliamento e smaltimento delle acque bianche. Verranno costruiti anche un muro di contenimento lungo tutto il torrente e delle vasche di decantazione con lo scopo di arginare ogni possibile rischio alluvionale. Una copertura totale è prevista nella prima parte del torrente Bisconte che dovrebbe, da un lato offrire uno spazio verde attrezzato a tutti gli abitanti della zona, e dall’altro fornire una nuova via di ingresso e uscita per Fondo Pistone.
Un ulteriore intervento è previsto, poi, per il risanamento della parte più alta del quartiere Bisconte-Cataratti, l’ampliamento della strada di qualche metro. L’allargamento delle carreggiate dovrebbe avere due grossi benefici: una maggiore sicurezza per la viabilità e l’inglobamento, all’interno del manto stradale, dell’impianto fognario delle case popolari presenti in quell’area. Al momento, infatti, i tubi della fognatura passano nel letto del torrente causando non pochi problemi igienico-sanitari.
Anche l’Amministrazione comunale si dichiara soddisfatta di poter procedere alla riqualificazione della zona: «Siamo felici. Il progetto, finalmente pronto e cantierabile, realizza un intervento necessario e atteso ormai da decenni».
Approvato, nella stessa Giunta, anche il finanziamento di 1 milione e 200 mila euro per la messa in sicurezza della condotta idrica di Forza D’Agrò, che dovrebbe tutelare Messina da possibili crisi idriche future. Un intervento promesso lo scorso anno, dopo le pressioni dell’assessore regionale Maurizio Croce, in occasione della grave periodo di siccità vissuto dai messinesi.
L’intervento di risanamento, a cura della Protezione Civile, dovrebbe da un lato mettere in sicurezza il fronte franoso che grava sulle tubazioni dell’acquedotto e dall’altro garantire una maggiore sicurezza idrica per la città.
(179)