La città è invasa dai rifiuti.
Non è un’opinione di parte, è un dato di fatto: le segnalazioni dei lettori e di alcuni consiglieri circoscrizionali si susseguono e si accumulano, proprio come i sacchetti fuori dai cassonetti.
Il “colpo” alla gestione della discarica di Mazzarrà, dato ieri con gli arresti effettuati dalla Guardia di Finanza, aggiunge un altro tassello alla difficile gestione di questo importante settore, quello dei rifiuti.
L’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, esterna i suoi pensieri in una nota che, nonostante l’analisi della situazione non sia proprio rosea, trasuda un certo ottimismo. Per Ialacqua, Messina è sulla strada giusta, scrive infatti: “I recenti fatti di cronaca ci dicono che siamo sulla strada giusta per uscire definitivamente dallo stato di perenne emergenza”.
“La recente ennesima inchiesta intorno alla discarica di Mazzarrà- spiega Ialacqua -, il dossier sull’attuale emergenza rifiuti presentato dalla squadra decoro urbano, le dichiarazioni di sindacalisti su possibili ostacoli che qualcuno pone alla ristrutturazione di Messinambiente, i danneggiamenti all’auto dello scrivente e di un dirigente di Messinambiente, sono gli ultimi episodi che confermano purtroppo il difficile contesto in cui si è costretti ad operare e la giustezza del percorso che da due anni a questa parte ha intrapreso l’amministrazione comunale nel settore dei rifiuti”.
“Obiettivo prioritario è stato quello di liberare la nostra città dalla stretta dei padroni delle discariche siciliane – spiega -, puntando ai progetti dell’impianto di Pace e del Porta a porta che consentirebbero in tempi brevi di ridurre la produzione di rifiuti da destinare in discarica e di smaltire i rifiuti residuali all’interno del territorio cittadino”.
“La nuova governance data a Messinambiente con Ciacci e Rossi e la previsione del progetto della trasformazione di Amam in una multiservizi – prosegue Ialacqua – a cui affidare tutti i servizi legati all’igiene ambientale, sono stati i passi successivi per dotare la nostra città di un ente gestore capace di rilanciare il servizio con nuovi investimenti, nuova organizzazione aziendale e del personale, per raggiungere nel più breve tempo possibile gli obiettivi previsti dalla normativa aziendale. Il tutto all’interno dell’orizzonte di rifiuti zero, la strategia alla quale ci ispiriamo, per ridurre i costi, recuperare materie prime, per una gestione dei rifiuti a freddo ovvero senza incenerimento”.
“Al riguardo ribadiamo – sottolinea – come giunta la nostra avversità ai termovalorizzatori ed aderiamo alla protesta nazionale prevista per mercoledì 9 settembre in tutta Italia per protestare contro l’art. 35 della legge n.164/2014, il cosiddetto Sblocca Italia, che prevede il ricorso agli inceneritori definiti infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale“.
“Un percorso difficile e tortuoso, dunque – conclude Daniele Ialacqua, assessore all’Ambiente -, che percorriamo nella convinzione che siamo nel giusto, e per questo solleciteremo il consiglio comunale ad approvare in tempi brevi la Delibera sul piano Aro ed il nuovo contratto di servizio, dopo che i revisori dei conti avranno espresso il loro parere (la delibera è stata trasmessa loro il 25 giugno scorso) affinché si possa al più presto porre fine all’agonia di Messinambiente e dare alla città un servizio degno di questo nome”.
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