Reset presenta la “Squadra dei sindaci” e i punti del suo programma

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«Vogliamo sia chiaro a tutti che per costruire la “Città possibile” non serve, e non basta, un leader unico, un “Santone”, ma c’è la necessità di una squadra di persone perbene che metta al primo posto del proprio impegno la città e che abbia le capacità e le competenze per cambiare drasticamente rotta. Dopo quasi due anni di impegno e lavoro abbiamo quindi deciso di rompere con i soliti e inefficaci schemi permettendo ai messinesi, per la prima volta nella storia della città, già tre mesi prima delle elezioni, di conoscere e valutare tutti i candidati di Reset che si candidano alla guida di Messina: Sindaco, Vice Sindaco, Assessori e Presidente delle Società partecipate dal Comune». E con questi presupposti, stamane nella Saletta consiliare di Palazzo Zanca, il movimento civico presenta la squadra di governo con la quale si candida alla guida della città: La “Squadra dei Sindaci”. Una squadra — assicurano — scelta in base a un criterio di competenza specifica. Nel fare questo annuncio, Reset ribadisce il suo intento principale: non fare mai accordi con i Partiti. Oltre alla presentazione della squadra di governo saranno ribaditi quelli che sono i principali punti programmatici del movimento: il territorio e le eccellenze che la Città possiede; la “Green Economy” come nuova grande opportunità di sviluppo dei territori: tramutare l’Ambiente in cui viviamo in Risorsa, Sociale, Economica e Culturale. E ancora, oltre il Territorio e l’Ambiente ci sono: Ricerca ed Innovazione (Cnr, Università, ETC…), Cultura, Turismo e Sport, Lavoro, Formazione ed Industria (Cantieristica, Manifatturiera, Agricola, Artigianale, etc.), Servizi ed Amministrazione (Mobilità/Trasporti, Burocrazia Efficiente, Sanità, Servizi Sociali, Formazione, Ict, etc.). «Questa rappresenta l’occasione per una grande trasformazione — dicono da Reset — capace di produrre nuovo Valore Sociale ed Economico, con nuove Imprese, nuove Professioni e nuovi Mestieri. Specializzare, quindi, la Città nella “Filiera Ambientale” significa caratterizzarla, dandole un’Identità che valorizzi, mettendo a sistema ed a reddito, il contesto, Sociale, Fisico e Culturale che l’ha, già, connotata per secoli. I temi dell’Ambiente e della sua tutela (Mare, Fiumare, Venti, Correnti Marine, Parchi e Riserve, Siti di Interesse Comunitario, Zone a Protezione Speciale, etc…) divengono, allora ed in tale visione, “Risorsa”, per il Territorio (Centro Cittadino e Corona storica dei villaggi-casali) e la sua comunità (tutta), traducendosi in azioni concrete (progetti) capaci di migliorare in maniera sostanziale tutti gli indicatori relativi alla qualità della vita. una città che partendo dalla sua storia individui un “altro” percorso capace di garantire, a tutti, un futuro migliore».

Alle ore 20.30 al Palacultura Antonello, in occasione del “Festival Multiculturale di Messina”, la presentazione sarà aperta a tutta la cittadinanza.

 

 

 

 

 

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