Reset e Renato Accorinti non si accordano. Dopo alcuni giorni di trattative non è stato trovato il punto in comune tra l’associazione del candidato sindaco Alessandro Tinaglia e Cambiamo Messina dal Basso del barbuto pacifista. Questa mattina in conferenza stampa Tinaglia ha spiegato perché: “Noi di Reset ci siamo proposti per fare una lista “forte”, abbiamo chiesto che la lista si chiamasse Reset Accorinti sindaco ma loro hanno risposto che il nostro gruppo poteva solo andare a sostegno ma senza fusione, non voglio far polemiche con loro ma è andata così, non potevamo disperdere due anni di lavoro e sacrifici cancellando quanto avevamo fatto”. Reset presenterà il candidato sindaco Tinaglia e sarà presente in alcuni Quartieri ma forse non in tutti. Domani saranno comunicati i nomi dei 40 in lista per il rinnovo del Consiglio comunale, per le circoscrizioni attenderanno la scadenza del 15 maggio alle 12. Tinaglia ne ha avuto invece per i partiti tradizionali e per il Movimento Cinquestelle: “Noi abbiamo già scelto persone che dal primo giorno sapranno cosa fare, a oggi non abbiamo visto un progetto generale per la città, vorremmo confrontarci, la gente che si sta candidando non conosce i problemi di Messina”. E con i Cinquestelle Tinaglia è stato “duro”: “Beppe Grillo non ha una soluzione per Messina, non sa dov’è la nostra città e i messinesi che lo seguono devono acconsentire alle sue decisioni, non si stanno occupando di Messina”. E poi l’appello: “I messinesi che ci daranno il voto in cambio di posti di lavoro, pacchi di pasta e ricariche telefoniche non ci votino, non vogliamo il voto di messinesi indegni di far parte di questa comunità chiediamo il voto ai messinesi liberi, stavolta ci sono delle possibilità di scegliere l’alternativa e non i soliti, e dunque non ci sono più alibi”. @Acaffo
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