Renzi dalla A alla Z saltando la P di Ponte

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Chi si aspettava un accenno al Ponte sullo Stretto è rimasto deluso. Matteo Renzi, infatti,  non ha proferito parola sull’argomento durante il suo intervento al Rettorato dell’Università dove questo pomeriggio è stato firmato il Patto per lo Sviluppo. Il premier ha preferito virare su un discorso ad ampio raggio parlando di lotta alla mafia e dell’importanza del ruolo dei sindaci a servizio del bene comune. Spazio poi all’accoglienza dei migranti per la quale il governo destinerà maggiori risorse ai Comuni più virtuosi. “Applichiamo un principio di giustizia e solidarietà. La Sicilia ha gestito un’emergenza e non possiamo far finta di nulla”.

L’intenzione del governo – a detta di Renzi – è quella di portare in alto il nome della Sicilia. “Il G7 porrà Taormina in comunicazione con il mondo – ha spiegato Renzi – questa è una terra che ha pagato un prezzo altissimo alla mafia, ma da secoli impartisce lezioni di civiltà”.

Renzi è poi sceso nello specifico elencando i progetti che verranno finanziati con i 332 milioni di euro messi a disposizione della Città Metropolitana dal Masterplan. ” Firmiamo un patto che porta a questo territorio 778 milioni di euro in parte per il fondo di sviluppo e coesione. Con 6 milioni verrà sistemato l’acquedotto Fiumefreddo  ed è un’opera a cui tengo moltissimo. Ci sono poi le infrastrutture con i 95 milioni per gli svincoli Giostra e Annunziata e i 72 milioni per il porto di Tremestieri con la relativa piastra logistica”. Sulla certezza che quanto programmato venga rispettato Renzi non ha dubbi. “I finanziamenti sono vincolati e questo è un punto cruciale del Patto. Ci mettiamo d’accordo su dove finiranno i soldi e non verrà sprecata alcuna risorsa come invece è avvenuto in passato”.

Alle 18.55 il premier ha firmato il Patto per Messina insieme al sindaco metropolitano Renato Accorinti e al Rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra. Successivamente, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Regione e Città Metropolitana per le risorse aggiuntive che verranno affiancate al Masterplan.

Sul Ponte, come detto, nemmeno una sillaba. Una scelta presa forse per evitare incidenti istituzionali vista la presenza in Aula del sindaco Accorinti.

Andrea Castorina

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