Attacco frontale dal candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Siciliana, Nuccio Di Paola, agli avversari Caterina Chinnici e Renato Schifani, che accusa di scappare dai confronti: «Era prevedibile che cercassero di scappare da domande scomode. Mancano dalla Sicilia da tempo e non conoscono quasi più nulla della terra che dovrebbero governare. Un ulteriore motivo per ripiegare sul voto utile: che senza dubbio è quello per noi».
Si infiamma il clima politico in Sicilia con l’avvicinarsi delle elezioni regionali del 25 settembre. A scagliare la prima pietra, in questo caso, è il candidato scelto dal Movimento 5 Stelle, il deputato Ars Nuccio Di Paola. I bersagli sono la candidata del centrosinistra, l’eurodeputata Caterina Chinnici, e il candidato del centrodestra, l’ex presidente del Senato, Renato Schifani.
L’accusa? «Sono giorni – scrive in una nota il pentastellato – che ci arrivano notizie che gli onorevoli Schifani e Chinnici rifiutano di dare l’ok a confronti con altri candidati. Notizia confermata oggi da un articolo apparso su La Sicilia. La cosa non ci meraviglia per nulla. Era prevedibile che cercassero di scappare da domande scomode. Mancano dalla Sicilia da tempo e non conoscono quasi più nulla della terra che dovrebbero governare. Un ulteriore motivo per ripiegare sul voto utile: che senza dubbio è quello per noi».
«Per carità – continua Di Paola – confermo il giudizio e l’impressione nettamente positivi su Caterina Chinnici. Già durante il percorso fatto assieme avevamo avuto però l’impressione che sui temi fondamentali per la Sicilia fosse piuttosto digiuna. Su Schifani non mi pronuncio. La sua agenda sarà dettata dalla pletora di partiti che lo accompagnano e non certo dagli interessi dei siciliani, a cui parla di ponte e termovalorizzatori quando il problema principale per molti di loro sarà pagare le maxibollette in arrivo, sbarcare il lunario e prenotare una visita specialistica senza dover aspettare mesi. Il centro destra intanto ha presentato il suo biglietto da visita a Palermo: mentre arrivano le maxi bollette sull’energia, ha aumentato la tassa sull’immondizia».
Insomma, il sasso è stato lanciato e Nuccio Di Paola conclude la sua nota invitando la stampa a fare i confronti con chi accetta: «Chi vuole fare i confronti – scrive –, li faccia con chi ci sta. È assurdo penalizzare l’elettore per la paura di qualche candidato di esporsi in pubblico». La campagna elettorale, in ogni caso, salvo il momento di scontro tra M5S e Pd all’indomani della scissione, si sta rivelando, almeno per il momento, priva dei botta e risposta e degli scontri, anche accesi, visti in altri periodi.
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