Cambiano le regole in Sicilia per i referendum costitutivi di nuovi comuni, come quello riguardante Montemare. A stabilirlo è una modifica la Legge Regionale 30/2000 che innalza il numero minimo di abitanti necessari per l’istituzione di un nuovo ente ed elimina il meccanismo del doppio quorum. Cosa cambia per la votazione del 12 giugno 2022? Sostanzialmente niente, ma esulta il Comitato per il “NO” a Montemare.
Le modifiche apportate all’ARS al Testo degli Enti Locali della Regione Siciliana, infatti, non modificheranno l’impostazione del Referendum Montemare, già indetto ufficialmente dal Commissario, ma eventuali votazioni successive. Cosa cambierà? Il numero minimo di abitanti necessario per la costituzione di un nuovo Comune aumenta da 5mila a 10mila, e non ci saranno deroghe al riguardo; è stato inoltre eliminato il meccanismo del doppio quorum.
A commentare è il Comitato “NO” Montemare: «Un risultato – scrivono in una nota –, questo, raggiunto dopo mesi di lavoro ed interlocuzioni e la cui approvazione in ARS dimostra la bontà del nostro lavoro e delle argomentazioni a supporto. Montemare è insostenibile e ci costringerà a votare con un meccanismo malato ed anti-democratico come quello del doppio quorum, ma adesso abbiamo certezza che sarà l’ultimo, sarà l’ultimo dispendio inutile di soldi pubblici e l’ultima occasione per aizzare fratelli e sorelle di una stessa terra gli uni contro gli altri, con la speranza che da ora in avanti si guardi al solo esclusivo interesse del territorio. Ringraziamo l’On.Catalfamo (Lega) che ha presentato l’emendamento e ci ha supportato in questo percorso, nonché l’On. Elvira Amata (FdI) per aver inserito l’emendamento in finanziaria che concede ulteriori fondi per le municipalità e, dunque, per la gestione del nostro territorio».
«E adesso? – concludono. E adesso continueremo a pieno ritmo la nostra campagna referendaria. Il 12 Giugno bisognerà una risposta netta e definitiva a Montemare, una risposta politica che siamo certi le urne potranno dare. Montemare non potrà nascere poiché ha molto meno di 10.000 abitanti, dunque ai sensi di Legge non è costituibile (e ricordiamo che questo è un referendum consultivo) ma con una chiara volontà popolare espressa non vi saranno più appigli per qualche secessionista e Montemare potrà, finalmente, diventare un lontano ricordo e nuovo inizio per i nostri territori, per i nostri villaggi e per le nostre periferie».
Intanto, per il pomeriggio di oggi, mercoledì 18 maggio, il Comitato per il No al Referendum per Montemare Comune ha in programma una diretta Facebook. Vi prenderà parte il dott. Federico Gusmeroli (esperto in fusione dei Comuni e gestione dei servizi nonché membro della FCCN).
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