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Raccolte 500 firme per cambiare lo Statuto Comunale. Esulta “Nuova Politica”

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Obiettivo raggiunto in appena  due settimane. L’appello di Nuova Politica per una raccolta di 500 firme da consegnare al sindaco, Renato Accorinti, e alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, per sollecitare l’avvio della revisione dello Statuto Comunale, è stato raccolto da centinaia di messinesi.

La proposta di Nuova Politica, lanciata durante un incontro nel Salone degli Specchi a Palazzo dei Leoni il 13 maggio scorso, di ridurre il numero delle sottoscrizioni necessarie per richiedere il referendum diminuendole da 5 mila a 2 mila e abolire il quorum per la validità della consultazione referendaria, ha colto nel segno.

Adesso la Fondazione contatterà l’amministrazione comunale per la consegna ufficiale delle firme raccolte al primo cittadino e alla presidente dell’Aula. Numerosi consiglieri comunali, oltre ad associazioni, enti e sindacati, hanno accolto con entusiasmo la proposta lanciata da Nuova Politica.

“Vista la risposta che abbiamo ottenuto, Amministrazione e Consiglio adesso dovranno attivarsi per lavorare alla revisione del Titolo III dello Statuto Comunale, così da rendere più accessibile ed efficace la partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’Aula”, commenta così Pierangelo Grimaudo, presidente di Nuova Politica.

“L’alto numero di partecipanti al nostro incontro del 13 maggio scorso – scrivono da Nuova Politica – e la rapidità con la quale le firme sono state raccolte devono far riflettere la classe politica locale sulla voglia dei cittadini di impegnarsi attivamente nelle decisioni che li riguardano”.

“Perché al di là delle competenze di ciascuno – concludono -, è giusto che la comunità possa esprimersi su quanto si decide a Palazzo Zanca, diventando parte attiva della polis e andando oltre la delega che si affida al momento del voto”.

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