Sulle spese per l’organizzazione della Vara il sindaco Accorinti, oggi in Consiglio comunale, ha avuto un faccia a faccia con il capogruppo del Pdl, Giuseppe Trischitta. Da un lato l’esponente politico del Popolo della Libertà che sostiene: “Ogni anno per la Vara si sono spesi 140.000 euro circa e di questi ben 90mila erano frutto di sponsor privati, l’amministrazione Accorinti avrebbe potuto organizzare la manifestazione a costo zero mettendosi in contatto con i privati che hanno donato finanziamenti negli anni passati”.
Accorinti ha replicato prima all’esterno del Consiglio a Trischitta e poi numeri alla mano a tutti i presenti: “Abbiamo lanciato tre appelli a tutta la città, ultimo oggi, nel 2012 per la Vara si sono spesi 112.mila euro più 31mila di straordinario del personale, per quest’anno il preventivo è di 72mila più 23mila di straordinario, siamo solo al preventivo e queste cifre scenderanno, dopo il 15 agosto faremo un consuntivo tutti insieme, non spenderemo di più rispetto alle passate edizioni”. Per Trischitta mancano all’appello invece i fondi privati che avrebbero potuto coprire l’intera spesa.
Accorinti ha voluto replicare anche al consigliere dell’Udc Libero Gioveni sulle ferie dell’assessore alla Cultura Todesco: “Ha già definito tutto, ha tenuto decine e decine di riunioni, sarà qui prima della manifestazione della Vara, sapete bene che è partito per ragioni personali e non è andato come dicono in vacanza”.
Il Comune, oggi, ha lanciato il nuovo appello per la raccolta fondi destinata all’organizzazione della Vara e dei Giganti:
“Chi volesse aderire, attraverso libera donazione, può versare qualsiasi somma in un fondo appositamente costituito attraverso un conto corrente intestato al Comune di Messina, codice IBAN: IT89N0200816511000300034781, specificando la causale del versamento “Contributo Vara”. Nessuno è autorizzato, a nessun titolo, a raccogliere denaro per conto dell’Amministrazione comunale. La raccolta di fondi, destinata a sostenere le spese per la realizzazione della Festa, è stata avviata con la campagna Facciamo la Vara dal basso”. I fondi, eventualmente non utilizzati, saranno impiegati nelle operazioni di restauro e di consolidamento per restituire l’originaria integrità formale alle tre machine, Vara e Giganti, che saranno effettuatE dopo l’evento, in quanto non realizzabili in questo momento. Tutte le spese saranno poi rendicontate attraverso apposito bilancio consuntivo, che sarà possibile consultare sul sito istituzionale del Comune”. @Acaffo
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