Ciccio Palano Quero punta molto sulla raccolta differenziata dei rifiuti nel suo programma elettorale. Nel giorno in cui è nuovamente a rischio la raccolta ordinaria dei solidi urbani (non ci sono soldi per il gasolio alla MessinAmbiente e neppure per le altre spese) il candidato Renziano alle primarie riunisce i suoi e la stampa e parla di green economy a cominciare dall’innalzare la differenziata dai bassi numeri di oggi, tra il 4 e il 7%, ad almeno il 60%. “Il dibattito politico non è incentrato sui problemi da risolvere – ha rimarcato il presidente del IV Quartiere – speriamo che la musica cambi, la nostra idea che non è assolutamente nuova ma riprendiamo da tante altre città è che in 1 solo anno possiamo far salire la differenziata tra il 50 e il 60%, risparmieremo 10 milioni di euro l’anno dal trasporto in discarica dei rifiuti e daremo tanta occupazione, non ci stiamo inventando nulla”. Quero pensa alla creazione di una filiera della raccolta differenziata aprendo il mercato ai privati che ricicleranno a Messina carta, vetro, alluminio e plastica senza spendere i costi di trasporto di oggi per il trasporto in altre zone dell’immondizia alternativa al cassonetto dei Rsu. Giuseppe Gazzara del circolo Rifiuti Zero ha detto: “molte città sono risorte dai rifiuti, anche metropoli come San Francisco, nel 2012 la sostenibilità ambientale ha creato posti di lavoro con un +60% e in un periodo di crisi non è poco, dobbiamo ripensare al rifiuto come materia prima, l’Ato3 ha creato le isole ecologiche, sfruttiamole come sfruttiamo il Porta a Porta concedendo benefici ai contribuenti anche in vista della Tares”. Sul no alle primarie del governatore Crocetta Quero ha richiesto la convocazione della direzione Pd per un punto della situazione. Ma il 14 aprile le primarie si terranno, con o senza il Megafono. @Acaffo
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