Tra tanti nomi in ballo c’è chi si fa da parte dopo gli annunci. E’ il caso dell’ex assessore comunale Giuseppe Puglisi, per una “vita” politica all’Udc e oggi vicino al Pdl. La scorsa settimana l’ex consigliere comunale aveva riferito di una sua possibile candidatura a sindaco. Una discesa in campo di area Pdl come lui stesso l’aveva chiamata in attesa di una telefonata dai deputati. Aveva dato tempo a coloro che l’avevano richiesto di attendere oggi. Puglisi, nei giorni scorsi, ha avuto modo di partecipare agli incontri con coloro che oggi “controllano” il Pdl messinese, ovvero i deputati Nino Germanà e Vincenzo Garofalo. E oggi Puglisi dice: “No cari amici miei, lascio ad altri il compito arduo, se non proibitivo, di governare la città. Farsi da parte per evitare una frammentazione del voto che non puo’ e non deve esserci in un momento così delicato della nostra città. Attenzione ai boy scout ed agli ammaliatori…”. C’è da dire che dopo il suo annuncio in pochi nelle stanze del Comune e dei partiti credevano che Puglisi potesse candidarsi. Nel centrosinistra, invece, che domani dovrebbe sciogliere i dubbi sulle primarie vien fuori che “pezzi” del Pd ma anche della società civile avevano chiesto all’ex assessore comunale alla Scuola, Liliana Modica, l’ipotesi di candidarsi sindaco. Da più parti, infatti, “gira” voce che sia una donna il possibile candidato unitario del centrosinistra. La Modica, a precisa domanda, risponde: “Sì, ci sono state delle richieste, ma ho detto no”. Un no definitivo quello della Modica che nell’ultima direzione provinciale piddina aveva tirato fuori il documento firmato da sei circoli di fermare il treno delle primarie e riflettere. @Acaffo
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