Provincia.Terna non “teme” la Regione e prosegue i lavori. Galluzzo pensa al Governo nazionale per fermare l’elettrodotto

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terna tralicciL’altolà della Regione, con l’assessore Mariella Lo Bello, alla prosecuzione dei lavori della nuova linea dell’elettrodotto tra la calabrese Rizziconi e contrada Sorgente, nel milazzese, partendo da Villafranca, non ha preoccupato Terna. L’azienda continua i lavori e oggi alla Provincia si è tenuta una nuova conferenza stampa dove il consigliere Giuseppe Galuzzo, Giuseppe Maimone, presidente del coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela e la vicepresidente Angela Bianchetti (quest’ultima è la donna che la scorsa settimana era salita a 15 metri d’altezza sul traliccio) sono tornati a denunciare che l’elettrodotto provocherà leucemie, malattie ematiche, tumori infantili. “Passo Vela, un rione di Pace del Mela – dice Maimone – lo chiamano il quartiere delle donne con la parrucca”. Tradotto: donne che per la chemioterapia perdono i capelli. Secondo i tre, Terna ha risposto picche all’autorità regionale che ha competenze sull’Ambiente. Così Galluzzo ha in mente, nel prossimo consiglio provinciale, di presentare una mozione in cui sollecitare l’intervento del ministero dell’Ambiente, visto che la Regione non “fa paura”. Galluzzo ha scritto una nota, oggi, in cui chiede che l’Ars si esprima sulla vicenda: “Terna dichiara di essere in regola con le autorizzazioni e promette vantaggi per tutti, ma omette di dire che i suoi cavi passano sulle case e in un territorio già molto provato dall’inquinamento ambientale”. I residenti di Pace del Mela e San Pier Niceto sono tra quelli più a rischio, e i due Comuni hanno affidato al tecnico Maximilian Caligiuri il compito di studiare l’impatto delle opere sulla popolazione. Pare che dalle prime analisi sarebbero stati riscontrati problemi, ma la relazione ufficiale sarà resa nota nelle prossime settimane. Ieri si è anche tenuto un incontro dal prefetto Trotta, affinché il funzionario si faccia portavoce della questione presso il governo nazionale. Per alcune associazioni che si lamentano altre, come la Cncu, che ingloba molti enti vicini ai consumatori, dicono che il nuovo elettrodotto porterà vantaggi e risparmi in bolletta per i siciliani. “Ma quando mai – replica Maimone – non è accertato, anzi posso dire che con l’elettrodotto Terna si perderanno posti di lavoro alla centrale termoelettrica Edipower, che sarà trasformata a fredda e rischierà di diventare un mausoleo, noi vogliamo la bonifica del territorio”. La Bianchetti ha annunciato altre clamorose iniziative di protesta se Terna insisterà nel portare avanti i lavori. Infine il consigliere provinciale di Rifondazione comunista, Franco Andaloro, oggi in commissione Ambiente, ha chiesto la convocazione di una seduta specifica del consiglio per trattare la questione elettrodotto.

@Acaffo

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