Domenica la parola passerà agli elettori del Partito Democratico. A loro il compito di scegliere il segretario nazionale, in occasione delle elezioni primarie che si svolgeranno domenica. Negli ultimi giorni si è intensificato il dibattito sulla gestione di un partito dove in molti vorrebbero una maggiore pluralità, ma soprattutto più indipendente rispetto alle scelte del Governo.
Per questo motivo è nato il comitato “Messina per Orlando Segretario”,a sostegno del Ministro della Giustizia. Da parte dell’onorevole, Filippo Panarello, inevitabili le stoccate all’indirizzo dell’ex premier, Matteo Renzi: “Dopo le sconfitte alle amministrative e al Referendum del 4 dicembre scorso è necessaria un’inversione di tendenza, serve cambiare registro ma soprattutto segretario nazionale. Orlando si è battuto più di ogni altro per tenere unito il Pd e per fare un’alleanza di centrosinistra che sia in grado di sconfiggere il centrodestra e i populisti”.
Secondo Panarello il “renzismo” ha fallito anche a livello locale: “Il fatto che, ad esempio, in occasione della sfiducia al sindaco Accorinti, il Pd non sia stato unito, con la capogruppo Antonella Russo favorevole e gli altri tre consiglieri contrari, la dice lunga sugli effetti nefasti che il commissariamento del partito ha avuto in città. Si è fatto tutto tranne che ricostruire il Pd, i rapporti con l’amministrazione sono incerti e ciò ha provocato qualche sbandamento dei consiglieri”.
Per Armando Hyerace il nome di Andrea Orlando fa rima con unità: “La sua candidatura è stata accolta con grande entusiasmo da tutti quei militanti che si sentono abbandonati. Il commissariamento è ormai andato per le lunghe, c’è bisogno di maggior partecipazione”.
Presenti anche il professor Giuseppe Campione, Lucia Tarro Celi, Salvatore Chiofalo, Massimo Parisi, Nicola Alpino, il consigliere comunale Gaetano Gennaro, Patrizia Dai, Antonio Saitta.
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