Il bilancio di previsione del 2016 approda tra i banchi della I commissione, ma la discussione non parte con il piede giusto e la strada sembra in salita. L’assessore al Bilancio Eller e la maggioranza del civico consesso non sembrano parlare la stessa lingua, causa del Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato in Giunta a giugno, ma non ancora sottoposto all’attenzione dell’organo consiliare.
Il problema è che il Piano non prevede le somme presenti all’interno del Patto per Messina, che invece è stato sottoscritto appena quindici giorni fa dal Premier Renzi, inoltre si attende ancora l’atto deliberativo proveniente da Roma, per la copertura finanziaria delle opere previste già nel 2016.
Che fare? il centrodestra sotto questo punto di vista è sembrato fermo nelle proprie posizioni, con il Patto che prevede opere per l’anno in corso, la cui copertura finanziaria dev’essere prevista nel bilancio 2016, altrimenti c’è il rischio di votare un atto incompleto.
Per Eller questa strada è impraticabile, per via dell’assenza degli atti che ne stabiliscono la copertura finanziaria e che non possono essere previste nel Piano triennale, votato mesi fa. Nella seduta di mercoledì si valuteranno le strade alternative, l’esponente della Giunta si è dimostrato disponibile nel rimandare tutto al Previsionale 2017 con un assestamento di bilancio, ipotesi che però non sembra scaldare i cuori dei consiglieri.
La strada più percorribile potrebbe essere quella di un maxi-emendamento da parte dell’amministrazione comunale, ma siamo ancora nel terreno paludoso dei se e dei ma.
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