Mancano tredici giorni alla presentazione delle liste e per le presidenze dei Quartieri si “tratta” ancora nel centrosinistra. E al IV e V resta l’incognita dei Renziani che potrebbero andare da “soli”. Al I sembra chiuso l’accordo tra Udc e Democratici riformisti per il consigliere dell’Unione di Centro Enzo Messina. Le quotazioni di Nino Restuccia dei Dr sono in forte calo. Su Messina e il I Quartiere c’è l’imprimatur del ministro Gianpiero D’Alia. L’accordo prevede al VI la candidatura alla presidenza del consigliere Giovanni Scimone, gradito al deputato regionale Giuseppe Picciolo. Sempre al VI Santino Arria, forse con il sostegno del Pdl, è il concorrente più temuto. Arria chiarisce: “Noi della lista civica Servizio Pubblico Peloro non chiamiamo nessun partito, lavoriamo per la riqualificazione della circoscrizione, a noi non interessa il colore politico ma l’impegno, è una lista di scopo”. Al II ancora una volta è l’Udc con Giovanni Di Blasi che potrebbe avere la meglio anche se nelle ultime ore si parla di Davide Siracusano del Pd. Al III è in vantaggio il consigliere uscente Santi Interdonato del Pd sugli altri. Già certo che Massimo Minutoli, Udc, andrà con una lista autonoma. Il Pdl schiera Agatino Bonarrigo, quest’ultimo già presidente. Il IV e V sono nodi ancora irrisolti. I Renziani Francesco Palano Quero e Alessandro Russo rivendicano la riconferma ma Pd e alleati non sono accoglienti. Ecco perché si sussurra che i due potrebbero schierare liste autonome. Quero dice: “Quest’ipotesi, al momento non c’è, dopodomani dovrebbe tenersi la direzione del partito democratico e vedremo”. Al V Sel, anche con l’appoggio dei genovesiani, punta su Santino Morabito, altro ex presidente. Anche Andrea Carbone di Sel, al IV, chiede spazio e pure esponenti del Pd vicini a Francantonio Genovese chiedono un ricambio alla quarta circoscrizione. @Acaffo
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