Vogliono dire NO alla riforma costituzionale, per questo anche a Messina è nato il Comitato per la Democrazia Costituzionale, che ha il suo referente nell’architetto Maurizio Rella, coordinatore provinciale di Futuro a Sinistra, oltre a Antonio Matasso del Partito Socialista Siciliano. Di seguito la nota diramata alla stampa:
“Durante una conferenza stampa tenutasi nella sala ovale del Comune, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei partiti che a Messina hanno dato la loro adesione, quali: Rifondazione Comunista con il suo segretario provinciale, Alfredo Crupi; il Partito dei Comunisti Italiani, con il suo segretario Francesco Napoli; S.E.L. con la sua coordinatrice Alessandra Minniti, e la partecipazione del deputato
nazionale del Movimento Cinque Stelle, il messinese Francesco D’Uva, che ha offerto il proprio appoggio per l’attività dello stesso comitato. Assenti per l’occasione, ma aderenti all’iniziativa, Raffaella Spadaro dei Verdi e Salvatore Mammola di Italia dei Valori.
Il Comitato locale si propone nel solco del Coordinamento a livello nazionale guidato da noti costituzionalisti quali Alessandro Pace, Presidente, e Gustavo Zagrebelsky, Presidente onorario, di sostenere il proprio NO al referendum confermativo previsto dall’articolo 138 della Costituzione, che tra circa un anno chiamerà gli italiani a dare
il proprio sostegno oppure no all’architettura di modifica costituzionale che sta portando avanti il governo Renzi. Vedi l’Italicum (legge elettorale), con il quale si rischia di consegnare una schiacciante maggioranza parlamentare ad una minoranza del Paese, tentando di scardinare l’assetto della nostra democrazia, conducendoci ad una forma
latente di presidenzialismo che sottrae spazi di espressione alla cittadinanza.
Vedi la legge sulla “buona scuola”, la soppressione del senato elettivo, il Jobs Act, aspetti diversi di una strategia che accentra i poteri e svuota la rappresentanza.
Il comitato messinese per la democrazia costituzionale, come gli altri sorti in Italia, si propone di promuovere tutte le opportune iniziative di carattere giuridico-legale, presentando ricorsi in Corte d’Appello. In città registriamo la partecipazione di cittadini di differente estrazione sociale, culturale e politica, con l’adesione di partiti come Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra Ecologia e Libertà, Futuro a Sinistra, Verdi, L’Altra Europa, con il convinto appoggio del deputato nazionale del Movimento Cinque Stelle, il messinese Francesco D’Uva, con i quali il comitato intende altresì avviare una campagna di informazione che consenta alla cittadinanza di esprimere in maniera consapevole la propria posizione in occasione del referendum confermativo.
A breve è prevista una assemblea pubblica dove saranno invitati, oltre a varie altre iniziative, associazioni, movimenti, partiti, organizzazioni sindacali, il mondo del lavoro, della cultura, la scuola, l’Università, dove si spiegherà l’anticostituzionalità del disegno di legge Renzi-Boschi”.
Maurizio Rella
(169)