Anche Messina si muove per il futuro nazionale del Pd. E’ nata oggi sullo Stretto l’area Civati che vedrà il parlamentare nazionale il 3 agosto a Palazzo dei Leoni presentare la sua candidatura alla segreteria nazionale dei democratici. Oggi l’antipasto alla Provincia. Piero David ha fatto gli onori di casa sostenendo le ragioni che lo vedono, adesso, accanto a Civati: “Il Pd sta mostrando difficoltà a portare avanti il programma, soprattutto contro la crisi economica, poi ci sono anche le ragioni interne di un Pd che non deve più puntare a fedelissimi, eletti e portaborse ma guardare al merito e ai movimenti”. Francesco Barone: “Con Civati vogliamo dire basta a decisioni prese da quattro persone al chiuso di una stanza, mi ero chiesto se continuare a confermare la tessera del Pd e dopo l’incontro con Civati ho capito che c’è ancora una possibilità che questo partito faccia politica, il Pd non è un luogo per imprensentabili”. Giuppi Siracusano: “C’è un problema identitario del Pd, non è stata compiuta in questi anni una scelta di collocamento politico, a dicembre il congresso nazionale dovrà anche essere un momento fondativo del partito democratico”. Ultima a intervenire la delegata regionale dell’area Civati: quella Valentina Spata che ha “rotto” a Ragusa l’accordo con l’Udc per sostenere il vincente movimento Cinquestelle: “Con questo Pd non abbiamo neppure cominciato a fare politica, siamo stati lontani dalla base, il partito deve fare autocritica e il Pd siciliano capire che non deve discutere solo con i deputati ma anche con elettori e simpatizzanti, i sindaci del Pd in Sicilia sono come abbandonati”. La Spata ha ricordato che già quattro anni fa aveva parlato di come la Formazione professionale non andasse. “Io a Ragusa ho fatto la rivoluzione – ha dichiarato la donna – anche contro sindacati corrotti e lo dice una che fa sindacato, nella Confsal; pure i sindacati hanno le loro colpe per quanto successo nella Formazione professionale”. Sulle amministrative di Messina la Spata ha evidenziato che lei avrebbe sostenuto fino alla fine Felice Calabrò perché uscito vittorioso alle primarie. “In questa regione – ha concluso la delegata regionale del gruppo Civati – manca il coraggio della scelta”. In sala ad ascoltare esponenti vicini alla Farfalla dell’ex segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli e tra gli altri l’ex consigliere comunale Gaetano Gennaro. @Acaffo
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