C’è anche il Ponte sullo Stretto nell’agenda del candidato alla presidenza della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Ne ha parlato ieri a Messina il senatore di Forza Italia Renato Schifani, nel corso dell’inaugurazione del comitato elettorale di Nino Germanà, deputato regionale recentemente transitato da Area Popolare al partito di Forza Italia.
“Dalla vittoria del Centrodestra in Sicilia – ha dichiarato Schifani – ripartirà anche il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Il governo Berlusconi – ha proseguito – aveva progettato e realizzato tutta la fase pregressa, aveva creato la Società Ponte sullo Stretto e si erano trovati anche i fondi” ma “il governo di Romano Prodi, in appena una settimana, ha azzerato tutto. Dobbiamo ripartire da questa grande opera fondamentale per il rilancio della Sicilia e della Città metropolitana di Messina e, vincendo a Roma e in questa regione – ha concluso il senatore azzurro – finalmente la realizzeremo”.
Ponte sullo Stretto, c’è chi dice no
La realizzazione del Ponte sullo Stretto, si sa, è un argomento che cattura l’attenzione dei siciliani e dei messinesi, a prescindere dalle simpatie politiche e dai partiti di riferimento. Prendere una posizione chiara e netta sulla questione diventa quindi strategico. Se dal centrodestra arriva dunque un convinto sì al Ponte, favorevole ma più prudente resta il Partito Democratico. Contrari, invece, la Sinistra di Fava e il Movimento 5 Stelle. Per il M5S, in particolare, l’imponente opera non è una priorità: l’emergenza assoluta restano i collegamenti interni, il potenziamento della rete stradale e ferroviaria.
Si attendono altri round sulla vicenda. Intanto, come nel 2012, il tema Ponte sullo Stretto nel periodo delle elezioni regionali in Sicilia torna d’attualità. E con lui anche il dibattito, le prese di posizione e l’infinita ridda di polemiche.
(431)