Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà e sarà percorribile entro la fine della prossima legislatura: ne è sicuro il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, intervistato nelle scorse ore su RTL 102.5. «Sarà – ha aggiunto – l’opera più “green”, più sostenibile, più eco-compatibile del mondo».
Tra una riunione e l’altra, tra cui quella dedicata al Ponte sullo Stretto di Messina, prevista per il pomeriggio di oggi, martedì 7 marzo, il leader della Lega e Ministro del Governo Meloni, Matteo Salvini, è stato raggiunto da “Non stop News”, programma di RTL 102.5, con Enrico Galletti, Giusy Legrenzi e Massimo Lonigro, per alcune domande. Si è partiti, naturalmente, dalla grande opera che tanto sta fa discutere – da decenni ormai – da Nord a Sud.
Alla domanda “Si fa il Ponte?” della giornalista Giusi Legrenzi, il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti ha risposto in maniera sicura: «Assolutamente. Lo confermano ingegneri e architetti. Stanno ai nuovi aggiornamenti sui lavori, perché ovviamente il progetto deve essere aggiornato al 2023, sarà l’opera più “green”, più sostenibile, più eco-compatibile del mondo. Farà risparmiare, secondo le stime, 140mila tonnellate di emissioni di Co2 nell’aria, senza contare il risparmio di inquinamento a mare».
Per quel che riguarda i tempi, Matteo Salvini specifica: «L’obiettivo è di partire coi lavori entro 2 anni. Se si rispettano questi tempi, entro la fine della prossima legislatura ci saranno attraversamenti su gomma e su ferro. Parliamo quindi di 5 o 6 anni per costruire. Detto questo – ha precisato –, ovviamente non basta il Ponte, questo mi serve per accelerare l‘alta velocità tra Palermo-Catania e Messina e poi fino a Reggio Calabria». Intanto, il 23 marzo alla Galleria di Taormina per l’Alta Velocità.
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Forse Salvini non si rende conto di dove sta. Se stanno lavorando ad uno svincolo da piu di 5 anni e non so se ne impiegheranno altri 5 per completarlo, forse voleva dire 500-600 anni e si sarà confuso.