Continua la querelle tra Libero Gioveni e Renato Accorinti in merito alle dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo sul presunto “pizzo sull’asfalto” che il Comune di Messina avrebbe pagato, in passato, nell’ambito della gestione degli interventi di manutenzione stradale.
La “frase incriminata” risale allo scorso 25 aprile: da allora, ricorda il consigliere del gruppo Misto, il Sindaco è stato convocato, in più riprese, dalla terza Commissione comunale con delega alla legalità per «chiarire la gravità delle sue dichiarazioni» ma sarebbe sempre risultato assente.
«Nemmeno oggi il primo cittadino – attacca Gioveni in una nota – si è presentato in aula per chiarire a chi o a cosa lui facesse riferimento» con quella frase sul pizzo.
«Nonostante sia stato invitato per la quarta volta, facendo addirittura scegliere a lui la data in cui poteva essere presente – prosegue il consigliere – Accorinti ha dato forfait. A questo punto, non possiamo più accettare un simile atteggiamento del sindaco che “continua a buttare la pietra per poi nascondere la mano” rispetto a un tema così delicato sul quale i cittadini hanno il diritto di ricevere la necessaria chiarezza. Alla luce della reiterata assenza di Accorinti – conclude Gioveni – la Commissione ha deciso quindi di chiedere con un documento scritto i necessari chiarimenti al primo cittadino, fermo restando che rimane la sua “indelicatezza istituzionale” per aver snobbato il ruolo della Commissione che, nel bene o nel male, rimane sempre una espressione democratica della volontà popolare».
(372)
Il sindaco è una persona chet ira a petra e muccia a manu