“Adesso Messina dire a voce alta di avere un centro d’eccellenza, i viaggi della speranza diventeranno un ricordo”. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pone l’accento sull’ennesimo tassello del “nuovo” Piemonte, nato a nuova luce dopo l’accorpamento con l’Irccs Centro-Neurolesi.
L’esponente del Governo questa mattina ha tagliato il nastro del nuovo reparto di chirurgia cardiovascolare, ha visitato i locali insieme all’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi. Il tempo delle manifestazioni in difesa del nosocomio del viale Europa sempre più in odore di chiusura sembrano appartenere ad un’altra era, passo dopo passo si sta cercando di mettere in piedi una realtà importante per la Sicilia e non solo.
La Lorenzin, con un pizzico d’orgoglio, rimarca il ruolo avuto dal Governo nazionale per la salvaguardia del Piemonte: “La scelta di non permettere la chiusura del Piemonte è stata corretta, abbiamo permesso di valorizzare le potenzialità di questo ospedale e dell’Irccs. Qui si valorizza la ricerca e l’assistenza ai pazienti di Messina e non solo. Questa battaglia l’ho sposata fin da subito, ho ascoltato le voci degli esponenti politici, dell’amministrazione locale e mi sono resa conto della forte spinta che arrivava da Messina affinchè questo ospedale continuasse a vivere. Questo è stato possibile grazie all’intervento della politica, in questo caso avevano tutti ragione, il Piemonte doveva continuare a vivere e così è stato”.
La Lorenzin, proprio nei locali dell’Irrcs, firmerà l’atto di nascita per il primo registro regionale per sclerosi multipla: “E’ un grande traguardo, da questo punto di vista Messina sta diventando sempre più un centro sempre più all’avanguardia nello studio delle neuropatologie. Ormai è una realtà rinomata, offre prestazioni di altissimo livello anche per quanto riguarda lo studio di un fenomeno come la ricerca sull’autismo”.
Antonio Macauda
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