Ieri in tarda serata, dal Comune è arrivata la notizia che il piano regolatore portuale, utile alla definizione del ‘Patto per la falce’, era già pronto ed occorreva solo la firma del presidente dell’A.P. di Messina, De Simone, oggi alla stampa arriva tutta la rabbia di Giuseppe Picciolo, capogruppo all’Ars di Sicilia Futura: “Ma qualcuno può incautamente pensare che Messina ed i messinesi possano ingoiare il rospo della mancata firma del “patto per la falce”in silenzio? Questa volta alzeremo le barricate e ci saranno le cinque giornate di Messina”
Così tuona Picciolo, in merito all’ipotesi di mancata sottoscrizione della prima fase del documento programmatico tra Comune ed Authority.
“Non ci sono margini per qualsiasi tentennamento o riflessione – prosegue- bisogna andare avanti con un rapporto organico e costruttivo tra le Istituzioni e non ci interessa né il metro cubo né il metro quadro in più od in meno. Se questa posizione della Giunta, che ignora volutamente le raccomandazioni del Consiglio Comunale, è così rigida e non intende guardare ad un minimo di sviluppo economico (senza creare la benché minima invadenza ambientale) delle aree della Falce, si prenda comunque atto del “bicchiere mezzo pieno”, ovvero del risanamento delle aree degradate ed abbandonate da Dio e dagli uomini all’incirca da vent’anni”.
Quindi l’esortazione: “Il presidente De Simone ha il dovere di andare
avanti e l’Università quello di portare a compimento gli impegni
sottoscritti nel Patto dello scorso 26 gennaio. Infine il monito di
Picciolo, presidente di Sicilia Futura ma anche alleato del Pd: “Mi rivolgo al Sindaco Accorinti con la nostra solita lealtà perché noi ed i cittadini onesti, operosi e desiderosi di vedere una rinascita
sociale, ambientale ed economica della Città, abbiamo il dovere di
ricordargli che qualcuno a breve avrà il coraggio di presentare un
conto politico davvero salato, e di questo sono davvero convinto“.
C’è aria di mozione di sfiducia mossa dalla cordata PDR-PD nell’aria?
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Vorrei capire soltanto una cosa :Quando si comincerà a pensare al bene della città? E non mi riferisco soltanto alla sacrosanta protesta di Giuseppe Picciolo ma a tutto quello che non va in questa meravigliosa città;volete il conto? Problema spazzatura;a quando la raccolta differenziata? Pulizia delle strade e dei marciapiede e via le macchine posteggiate nei luoghi dove passano i pedoni;riordino del verde pubblico sia al centro che in periferie;riparazione di tutte le panchine pubbliche e occhio ai vandali;gli svincoli di Annunziata e Giostra: quando saranno finiti per creare un bypass per la circolazione stradale;quando finirà il via vai di Tir in città e revoca immediata della concessione della rada S.Francesco; rivalutazione immediata del trasporto pubblico via mare che è stato nel tempo penalizzato oltremisura da quello privato.E ne avrei ancora tante da dire…