La Cgil di Messina prende posizione contro la bocciatura del Piano di riequilibrio da parte del Consiglio Comunale, definendola: «Un atto di grave irresponsabilità nei confronti dei cittadini».
Il sindacato, attraverso le parole del segretario generale della Cgil Messina, Giovanni Mastroeni, e della segretaria provinciale Clara Crocè, condanna duramente la scelta dei consiglieri e sottolinea che: «Davanti a quanto accaduto, qualcuno dovrà dare spiegazioni alla città che, a questo punto, si trova esposta a nuove difficoltà finanziarie e a ulteriori tagli e contrazioni dei servizi per i cittadini».
«Vogliamo sapere da questi consiglieri – affermano i segretari – quali somme potranno essere destinate ai servizi essenziali che la Casa Comunale dovrà erogare ai cittadini, con evidenti rischi per la tenuta occupazionale dei lavoratori in essi impiegati. Al di là degli aspetti politici, non si può giocare con gli interessi della città. Qui c’è in gioco il futuro di una comunità già abbondantemente maltrattata da una classe politica che, in questi anni, ha pensato solo ai propri tornaconti elettorali, tradendo il mandato ricevuto dai cittadini».
A stupire, anche tra le fila della Cgil, è l’elevato numero di assenti alla votazione di un provvedimento di tale importanza: «Pur riconoscendo l’autonomia di ogni singolo consigliere nell’esprimere democraticamente il proprio voto – chiarisce il sindacato – riteniamo insopportabile l’indolenza che ha caratterizzato il mandato di tanti consiglieri che, in questi anni, non hanno partecipato ai lavori consiliari». E aggiunge: «Non è sufficiente nascondersi dietro lo scudo dei cronici ritardi nella presentazione degli atti da parte dell’Amministrazione Accorinti, che pure ci sono stati, ma che non giustificano l’ultima votazione. Chi ricopre un ruolo istituzionale deve avere la capacità di assumere fino in fondo le responsabilità che ne derivano».
Infine, la Cgil, in tutte le sue componenti, esprime forte preoccupazione in merito alle conseguenze negative che la bocciatura del Piano di riequilibrio avrà sui provvedimenti relativi alla stabilizzazione dei precari e sulle nuove assunzioni. «Valuteremo insieme ai lavoratori le iniziative da mettere in campo a questo punto – conclude il sindacato. Questa gravissima decisione non può essere liquidata come semplice atto contro la Giunta Accorinti ma come uno schiaffo all’intera comunità messinese».
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