Il consigliere comunale Libero Gioveni punta i riflettori sulla gestione dei passi carrabili e in seguito «alla bacchettata ─ scrive ─ della Corte dei Conti sul Conto Consuntivo 2012, non si possono non adottare delle misure che consentano di fare cassa».
Gioveni insiste: «In città i passi carrabili risultano abbastanza numerosi; e se da un lato, sotto il profilo tecnico e amministrativo, non vi è dubbio che siano stati rilasciati regolarmente, dall’altro sarebbe importante conoscere le effettive entrate economiche (240 euro all’anno per un’occupazione del suolo fino a 3 metri lineari maggiorati di 120 euro per ogni metro o frazione di esso in più) che consentano di valutare non solo, appunto, il loro “peso” economico, ma anche l’incidenza che questi hanno sulla viabilità cittadina (visto che il loro rilascio sottrae preziosi parcheggi)».
«Il report contabile e amministrativo che verrebbe fuori – spiega il consigliere – servirebbe senz’altro a far comprendere all’Amministrazione se occorrerà modificare anche le modalità di verifica che il Comune è tenuto ad effettuare sulla regolarità dei pagamenti, in quanto, come è noto, al momento non si possono effettuare controlli visivi direttamente sui passi carrabili, bensì soltanto sugli atti amministrativi!».
Ecco perché l’esponente Udc rilancia la proposta di adottare un sistema utilizzato in parecchi altri Comuni che consenta di verificare visivamente la regolarità dei canoni da parte dei privati, apponendo direttamente sulla segnaletica (in cui adesso risulta solo il numero dell’autorizzazione) i classici bollini annuali che garantirebbero, appunto, la regolarità dei pagamenti, facilitando nel contempo l’attività di controllo da parte della Polizia Municipale.
Gioveni aveva anche presentato nel dicembre scorso una dettagliata interrogazione a risposta scritta, ora chiede di sapere: quanti risultino i passi carrabili rilasciati in città, con particolare riferimento a quelli ricadenti nell’area della ZTL; a quanto ammontino in totale le entrate frutto delle autorizzazioni rilasciate e dei contratti di concessione stipulati; quanti siano i passi carrabili risultati irregolari per il mancato rinnovo del canone e quanti, invece, quelli abusivi (ove ci fossero);come l’Amministrazione intenda correre ai ripari, qualora si riscontrassero difformità fra le entrate e il numero dei passi carrabili censiti, nella loro futura gestione atteso che l’incidenza degli stessi in città, sotto il profilo viario ed economico-finanziario non può di certo essere considerata secondaria.
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