«Le nomine dei consigli d’amministrazione delle società partecipate dimostrano ancora una volta la contiguità fra il primo cittadino di Messina e la vecchia politica che tanto ha fatto finta di osteggiare in campagna elettorale». Così il gruppo consiliare del M5S commenta le designazioni dei nuovi vertici di Atm, Amam, MessinaServizi Bene Comune ed Ente Teatro da parte del sindaco Cateno De Luca.
«Nonostante l’ipocrita posizione “anticasta” e gli spot propagandistici sui social, le scelte del deputato regionale testimoniano infatti il saldo legame fra l’ex direttore generale della Fenapi – società che assume sempre più un ruolo pregnante all’interno del Palazzo municipale – e volti noti della città legati a doppio mandato ai suoi trascorsi politici». Secondo i consiglieri comunali pentastellati, quindi, le scelte di Cateno De Luca non testimonierebbero quella volontà di cambiamento che il sindaco aveva messo al primo posto tra i punti fondamentali della sua campagna elettorale.
«Risulta inoltre paradossale che, a dispetto della tanto sbandierata riduzione dei costi, un altro dei cavalli di battaglia di De Luca, sia aumentato il numero delle poltrone assegnate, con conseguente crescita degli incarichi politici e delle spese, sebbene lo stesso Sindaco avesse inserito fra i punti sostanziali del suo programma elettorale la liquidazione di tutte le partecipate».
Una critica dura a cui, però, seguono gli auguri di buon lavoro a tutti i componenti dei nuovi consigli di amministrazione delle società partecipate. «Auguriamo di poter svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità e indipendenza, al fine di garantire alla collettività servizi essenziali per la crescita civile, culturale e infrastrutturale della città».
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