Si presenta un’altra opportunità per il Comune di risollevare le sorti degli asili nido cittadini. L’assessorato alla Famiglia ha infatti emanato un avviso pubblico il 22 ottobre scorso che prevede nuovi fondi da destinare a questo scopo. Pertanto, il consigliere comunale Libero Gioveni lancia un importante monito alla giunta Accorinti in merito alla «preziosa opportunità – scrive in una nota – concessa dalla Regione a tutti i Comuni siciliani, di destinare delle risorse agli asili nido, sia per il loro potenziamento e la loro ristrutturazione, sia per il sostegno delle spese di gestione finalizzato alla riduzione delle rette a carico delle famiglie dei bambini».
L’avviso pubblico scadrà fra qualche giorno, il 21 dicembre, e Gioveni vorrebbe che l’Amministrazione intraprendesse in maniera responsabile questa nuova via, dopo aver visto sfumare «i 900 mila euro previsti per gli asili nido dai quasi 4 milioni dei fondi PAC per i quali ancora non si ha certezza; i 15 milioni di euro della Comunità Europea vergognosamente persi nel 2012; gli altri 26 milioni del “Piano di Azione e Coesione” per il Mezzogiorno destinati all’assistenza all’infanzia, volatilizzati durante la gestione Buzzanca-Croce».
«Sono in tutto disponibili 1 milione e 600mila euro – evidenzia Gioveni – da ripartire appunto in queste due linee d’intervento riguardanti o la struttura edilizia del Nido (per esempio la riqualificazione degli spazi esterni o l’adeguamento degli impianti alla normativa vigente al fine di non pregiudicare il funzionamento del servizio e quindi addirittura la chiusura), oppure il recupero delle spese di gestione per i mancati incassi dalle rette».
«In entrambi i casi – ricorda il consigliere – queste risorse, quantificate secondo il decreto assessoriale in 160mila euro complessive (80.000 per ciascun intervento), rappresenterebbero un “toccasana” visto che, per esempio, all’asilo nido di Camaro era stato avviato un percorso per realizzare il locale cucina finalizzato ad aumentare i posti da 21 a 30 bambini e, per ciò che riguarda la seconda linea d’intervento, i Revisori dei Conti hanno evidenziato nella loro relazione sul Bilancio Consuntivo 2013 la difficoltà per l’Ente di incassare le rette delle famiglie dei bambini».
«Occorre fare in fretta, quindi – tuona preoccupato – perché la scadenza dell’avviso n. 2252 è fissata al 21 dicembre e ad oggi non è dato ancora sapersi come e se si è proceduto a redigere i relativi progetti o istanze, ivi compresi i relativi atti di giunta di adesione così come prevede il decreto».
«Emerge la necessità – conclude Gioveni – di costituire un “Ufficio speciale asili nido” composto da tecnici, funzionari e amministrativi con il compito di monitorare meglio le opportunità di nuove risorse e avviare quelle progettualità che consentirebbero, appunto, di farsi trovare sempre preparati nell’intercettare i fondi necessari per uno sviluppo del settore, purtroppo ancora troppo depotenziato rispetto agli standard previsti».
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