Il governatore Crocetta, passa al contrattacco sulla questione della riorganizzazione delle Autorità portuali, destinata a penalizzare non solo Messina ma anche Augusta. Se la città dello Stretto, insieme a Milazzo, saranno accorpate a Gioia Tauro, lo scalo siracusano perderà la leadership in favore di Catania. E proprio durante un’intervista radiofonica al programma “Mi sono rotto” di Radio Musmea, Crocetta ribadisce la sua contrarietà rispetto alle scelte del Ministro Delrio, e si dice pronto ad impugnare tutto il piano di riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle Autorità portuali, che il Presidente della Regione non ha condiviso fin dall’inizio.
“Non sono d’ accordo con le scelte di Delrio- ha detto Crocetta. Ho sempre detto di no, per cui se il ministro sostiene che ho fatto tutto io, non comprendo perché Messina non sia stata dichiarata capofila dei porti dello stretto.
Io – prosegue Crocetta – avevo detto al ministro di non attuare il piano di accorpamento perché questo programma sta creando dei problemi grossissimi, tra l’ altro, non solo in Sicilia ma in tutta Italia. Il ministro non mi ha ascoltato, la legge però stabilisce che il piano va concordato con la Regione siciliana e ciò non è stato fatto. La Sicilia è una Regione a statuto speciale, pertanto tutti i provvedimenti avviati dal governo nazionale debbono vedere l’ intesa col presidente della Regione, dunque c’ è perfino una violazione delle prerogative autonome della Regione siciliana e di conseguenza ci sono tutti gli estremi per impugnare questi atti. I deputati che vogliono fare i capipopolo e che dicono di voler difendere il territorio abbiano il coraggio di mettersi contro i poteri forti di Roma. Io ho intenzione di contestare tutto il piano poiché ritengo che non abbia né testa né coda”.
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