Il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alla Cultura, Tonino Perna, nel corso di una conferenza stampa stamani a Palazzo Zanca, hanno illustrato la “Notte delle Culture”, che si svolgerà sabato 10 a partire dalle 20 a piazza Duomo. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato rappresentanti delle comunità straniere presenti a Messina, l’organizzatore dell’evento, Giuseppe Cardullo, Giusy Laganà e Clelia Marano.
L’iniziativa si inserisce nel quadro della rassegna sperimentale “Ottoeventi” per il Centro di Competenza per lo sviluppo di servizi culturali e turistici nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea.
“Messina è una città ormai multietnica nella quale convivono da decenni diverse culture – hanno evidenziato Accorinti e Perna – che inevitabilmente si sono contaminate a vicenda trasformandosi e diventando un affascinante crogiuolo di identità, di tradizioni e di esperienze. Questa ‘notte’ si chiama ‘delle culture’ appunto perché intende presentare sullo stesso palcoscenico quanto di artistico, musicale e colorato convive in riva allo stretto. Grazie alla collaborazione delle varie comunità presenti a Messina, avremo armonie, musiche e storie tzigane che seguiranno i suoni della tradizione islamica”.
Il programma prevede canti romanici e greganici che si intrecceranno con la musica, la danza ed i colori delle filippine, e dello Sri lanka e saranno arricchite da canti ispirati alla tradizione russa. Gran finale con un gruppo africano (in prevalenza senegalese) che con ben 6 tamburi e due danzatrici chiuderà lo spettacolo, trascinando nella danza tribale il variopinto pubblico che sabato 10 affollerà Piazza Duomo.
Giovani siciliani, srilankesi, filippini, africani, greci, russi, tutti uniti dalla stessa voglia di conoscersi e divertirsi balleranno insieme durante la manifestazione che sarà condotta dalla giornalista Gisella Cicciò e da Giuseppe Cardullo.
Ogni esibizione sarà illustrata da un rappresentante della cultura di appartenenza che presenterà al pubblico la propria comunità spiegandone anche il significato culturale del canto o del ballo. La “Notte delle culture” non è solo spettacolo ma è anche dedicata ai sapori provenienti da tutto il mondo.
Molti ristoranti messinesi, per l’occasione, metteranno nel proprio menu, un piatto ispirato alla tradizione di uno dei paesi presenti. La storia ed il significato di alcuni di questi piatti saranno “raccontati” sul palcoscenico di piazza Duomo da rappresentanti delle varie comunità.
Gli artisti partecipanti all’evento ed i ristoranti aderenti sono il cantante Hassini Nor Eddine per la comunità Islamica; Stelica Busuioc, musica Romanica (Romania); Swing Chocolat musica Zigana, Lelio Naccari, Guitar machine e Giulia de Luca con Fiabe Zigane; un gruppo di musica greca e grecanica a cura della comunità Ellenica di Messina; un duo musicale sudamericano (Brasile); balli tipici con costumi tradizionali a cura della comunità Filippina; un gruppo musicale Sri Lanka, e i Domy Africa, gruppo di percussioni e ballo (Senegal).
In contemporanea altre attività saranno svolte nell’atrio di Palazzo Zanca, dove sono previste una milonga animata da maestri argentini, a cura di Tango Querido per la cultura Argentina, che a partire dalle 22 attirerà tangheri da tutta la Sicilia ed oltre Stretto; dalle 19.30, per la tradizione Russa, ci sarà una avvincente sfida a scacchi con il campione italiano, italo-russo, impegnato in simultanea su 20 scacchiere a cura della scuola Kotokan per il centro culturale Messina-Russia.
Saranno infine allestite mostre di foto artistiche e laboratori dedicati ad alcune culture presenti: La storia, di Enrico di Giacomo; Intercultura, di Ketty Smedile; Dakar-Senegal, di Gianmarco Vetrano; e Le parole dell’abbraccio, di Anna Mazzeo. I ristoranti, che aderiscono alla Notte delle Culture, sono La dolce vita a piazza Duomo, con piatto greco; I 5 malti a piazza Duomo con piatto da definire; Bouchon, in via San Camillo 14 con Bicol express (Filippine); L’Antica Badia, in via Cavalieri della Stella 111 con Gulash (paesi dell’est); Il Coloniale in via Garibaldi 87 con piatto da definire; La Campagnola, in corso Cavour 117 con la arepas e l’empanadas (sudamerica); La Piazzetta in via Lepanto 11, Chicken rolls (Bangladesh); Il Siciliano, via Cesare Battisti 26 con cous cous di verdura e pesce (India); Nadir, via I settembre 57, con Pizza Kebab (Marocco); A cucchiara, strada San Giacomo 19, con piatto dello Sri Lanka; Antenati, corso Cavour 109, con piatto da definire; Ossidiana, via dei verdi 7, con piatto da definire; Agorà, via Giurba 29, con Cous cous (Tunisia e Sicilia).
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