In merito alle dichiarazioni del consigliere comunale Nicola Cucinotta, relative alla nomina di Antonio Artemisia a capo dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) del Comune, il comitato direttivo dell’associazione Indietrononsitorna replica:
“Dopo essere stato sospeso dal Pd per le vergognose dichiarazioni omofobe ed essersi fatto conoscere per le foto in sella al quav con cui voleva sfrecciare nell’isola pedonale, il consigliere comunale Cucinotta oggi si permette di emettere giudizi e dare lezioni di moralità.
La scelta di affidare al dott. Antonio Artemisia la guida dell’OIV del Comune di Messina rappresenta una grande opportunità, vista l’indiscutibile competenza ed esperienza del professionista. La sua storia personale non si presta alle squallide ricostruzioni a cui evidentemente il consigliere comunale Nicola Cucinotta e’ abituato.
L’associazione Indietrononsitorna ricorda a Cucinotta che il metodo delle ricompense e delle prebende sara’ ben noto certamente a lui, espressione di una politica cittadina a lungo legata a fenomeni di quel tipo.
Nel merito comunque sottolineiamo che finalmente si è costituito un organismo per troppo tempo mancante al Comune di Messina, assolutamente necessario per la valutazione delle attività svolte dall’apparato amministrativo, chiamato finalmente a dare risposte in termini di efficienza all’intera cittadinanza”.
Quali i fatti che hanno determinato la replica di Indietrononsitorna? Il consigliere Cucinotta, che sulla opportunità della nomina ha inviato gli atti all’ANAC (Autorità Nazionale Anti-Corruzione) e alla Prefettura, aveva fatto i conti in tasca ai 3 componenti della OIV, per le cui competenze Palazzo Zanca dovrà sborsare nei prossimi 3 anni quasi 163mila euro. Per Cucinotta “sarebbe stato più vantaggioso per la città non aggravare di questa ulteriore voce di spesa le casse comunali”.
Aveva anche aggiunto che Artemisia: “oltre a risultare tra i fondatori di “Indietrononsitorna”, associazione nata a sostegno della Giunta Accorinti nell’Agosto del 2014, risulta in stato di quiescenza dal 1 Gennaio 2016.”
Il dubbio avanzato dal consigliere “è che l’Ente comunale abbia posto in essere comportamenti elusivi consistenti nel conferire a soggetti prossimi alla pensione incarichi e cariche il cui mandato si svolga sostalzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza. Per tali soggetti, l’Ente comunale avrebbe dovuto valutare la possibilità di conferire l’incarico a titolo gratuito”.
Indietrononsitorna non ha aspettato molto per replicare.
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