“L’esito negativo della mozione di sfiducia, presentata da forze
rappresentate nel consiglio comunale, e sostenuta da motivazioni non sempre concrete, mette in luce la fragilità di una richiesta di svolta – la caduta dell’Amministrazione Accorinti – agognata da molti ed in fine vanificata dal voto democratico”.
Così il Giovani Democratici commentano la mancata mozione di sfiducia ai danni del sindaco, Accorinti, che ha consegnato un Pd più spaccato che mai. Il capogruppo, Antonella Russo, ha prima apposto la sua firma sulla mozione confermando il voto favorevole in aula, mentre i tre colleghi (Claudio Cardile, Gaetano Gennaro e Pietro Iannello) hanno detto No alla sfiducia.
Il confronto interno è già iniziato, un confronto a cui prendono parte anche i giovani del partito:”In un momento cruciale di riflessione sulle prospettive future della città di Messina, il dibattito nel massimo consesso cittadino ha messo in evidenza, a prescindere dal risultato sperato, il grave vuoto politico che regna in una città come la nostra, bloccata tra gli errori di un’amministrazione e la mancanza di un vero progetto alternativo dalle opposizioni. E mette anche in evidenza un’ondata di divisione alla quale non vorremmo unirci, considerando che, sia tra chi abbia sostenuto la sfiducia e chi no, vi siano ragioni più che ragionevoli. Da Giovani Democratici intendiamo buttarci alle spalle un simile dibattito, che tanti di noi ha deluso, per tentare di cogliere l’opportunità, nei restanti 18 mesi di questa amministrazione, di partecipare all’elaborazione di un programma di governo all’altezza delle aspettative di tutti i cittadini”.
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