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No a chiusura “Piemonte” e Tari. Aderisce anche Reset

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Con un comunicato stampa il movimento politico “Reset” ha reso nota la propria partecipazione alle manifestazioni contro la chiusura del Piemonte, prevista tra due giorni e contro la Tari (18 ottobre), tassa sui rifiuti che i cittadini dovranno pagare a partire dal prossimo mesi.

“Crediamo – spiega Alessandro Tinaglia – che entrambe le iniziative siano un segnale evidente che i messinesi continuano a volere con forza un vero cambiamento mentre chi aveva avuto la fortuna di doverlo rappresentare ed incarnare, anche se parteciperà solo per i soliti  motivi demagogici alla protesta a favore dell’Ospedale Piemonte, ha clamorosamente fallito. Noi, come sempre, alla fuffa continuiamo a preferire i fatti”.

Anche i Verdi parteciperanno al corteo contro la Tari. A comunicarlo una nota del presidente Raffaella Spadaro. “Questo il motivo del dissenso che condividiamo con chi ha indetto la manifestazione riconoscendo utile e dovuto il tributo, ovvero contributo dei cittadini in termini onerosi alla gestione del servizio di igiene e dei rifiuti. Tuttavia tale servizio – spiega Spadaro –  è stato gestito poco e male, la responsabilità è stata fatta ricadere ingiustamente sui cittadini che oltre a sopportare i disagi della disorganizzazione devono pagare ai gestori tali importi onerosi. Più volte è stato chiesto alla scrivente Federazione dei Verdi che rappresento nel ruolo di Presidente provinciale, membro del Direttivo regionale e Consigliere nazionale, di fornire proposte utili alla risoluzione del problema, più volte è stato risposto che tali soluzioni erano e sono indicate nel programma elettorale del Sindaco Renato Accorinti che abbiamo contribuito, purtroppo ahimè, ad eleggere. Nei fatti la sua amministrazione si è rivelata come la Buona scuola, quella della fiducia negli amici. Bene, siamo felici e prendiamo atto dell’ armonia che regna tra il Sindaco e la sua giunta, tuttavia la cittadinanza risente della ricaduta dell’ operato di questi signori, i quali sin dalla prima battuta hanno scelto di virare in direzione opposta al programma condiviso e sostenuto dalla scrivente Federazione dei Verdi. Ed ecco che l’ Assessore all’ Ambiente, Daniele Ialacqua, con passato da ambientalista sceglie di intraprendere una “ nuova” strada, quella delle discariche, per di più in area tutelata. Non voglio descrivere qui adesso le modalità utilizzate da Accorinti e dai suoi per tentare di screditare la sottoscritta, in vari ambuti come persona e come Presidente provinciale dei Verdi. Voglio soltanto focalizzare l’ attenzione sul fatto che si è perduto tempo prezioso. Abbiamo visto che i super esperti non hanno risolto nessun problema, anzi si sono create situazioni oltre i limiti, come la morte di un operaio, il sig. Tomasello e la sospensione ed il reintegro di un dirigente, l’ ing. Cucè. Altro, non abbiamo visto se non una serie di ordinanze di emergenza che il Sindaco ha emesso per poter rendere il centro di Trasferenza di Pace, di fatto, una discarica abusiva. A nulla sono servite le denunce alla Procura, ancora oggi si prosegue nella gestione emergenziale che prossima a divenire ordinaria, ove non lo fosse già, ha dato pessima prova di sé nel fare subire ai cittadini ed all’ ambiente tutto, disagi in termini di vivibilita’ ed igiene oltre ogni umana sopportazione. Ma la colpa è dei cittadini che sono sporchi, brutti e cattivi, questo il messaggio più volte dato in pasto alla stampa, più o meno certa. E invece no, le cose stanno diversamente, perlomeno in termini di legalità, miei cari signori la colpa è tutta dell’ amministrazione e della pessima gestione del servizio. I rifiuti, secondo normativa, una volta depositati sul suolo pubblico, sono di fatto proprietà del Comune e dunque del servizio di gestione. Abbiamo visto come il Nucleo Decoro dei Vigili Urbani sia intervenuto in tal senso, di recente, e ne diamo merito ma tutto il resto? Chi ha mai verificato quale e quanto inquinamento è stato prodotto dal dilavamento dei rifiuti lasciati nelle strade collinari e non, in prossimità di torrenti e non, in prossimità di griglie, reti fognarie e non, durante le fasi di intensa pioggia ? Eppure sarebbe stato facile studiare e provvedere alla pianificazione, sensibilizzare e non colpevolizzare i cittadini che, sporchi, daranno soldi anche sporchi?Ma adesso veniamo al dunque – continua la nota – volete la proposta? Arriverà dopo le dimissioni dell’ Assessore alle discariche. Se arriverà, perché in cuor nostro ormai speriamo solo nella sfiducia. Sarà disattesa anche questa speranza? Pazienza, arriveranno tempi migliori. Dopo la delusione Accorinti possiamo andare oltre ogni disillusione ed immaginare solo un mondo migliore, senza traditori. Infine”.

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