Quella che era una previsione è divenuta una certezza: Pdl e centrosinistra si “divideranno” tutte le presidenze delle commissioni consiliari. Oggi la prova alle sedute iniziali di IX e X. La prima, quella a Statuto e Regolamento, è andata all’Udc Mariella Perrone con vicepresidenti Daniela Faranda del Pdl e Simona Contestabile dei Progressisti Democratici. Ma il test è stato “superato” dalla coalizione di maggioranza che a questo punto si allarga anche al Pdl durante l’incontro della commissione Beni Comuni e Patrimonio. Organismo dove Cambiamo Messina dal Basso aveva richiesto ufficialmente la presidenza, l’unica tra l’altro delle dieci in lizza. La presidenza è andata alla Pdl Faranda con vicepresidenti i consiglieri Accorintiani Ivana Risitano e Luigi Sturniolo. Molta amarezza nel gruppo politico del sindaco Accorinti che a questo punto si ritrova “ufficialmente” solo in Consiglio. Sturniolo, al termine della seduta, ha detto: “Avevamo chiesto la presidenza della Commissione ai Beni Comuni perchè avevamo avviato noi queste idee, abbiamo dei progetti e non credo che altri abbiano mai seguito questi piani; centrosinistra e Pdl hanno ragionato con i soliti metodi partitici del bilancino postelettorale mentre il nostro ragionamento era fondato sulle competenze e sui progetti dei singoli consiglieri e non sulle volontà numeriche e spartitorie dei partiti; l’assegnazione della presidenza alla Pdl Faranda – continua Sturniolo – dimostra che per le vicepresidenze del Consiglio comunale non avevamo fatto accordi con il Popolo della Libertà altrimenti sarebbe successo altro questa mattina, noi di Cambiamo Messina dal Basso non ci riconosciamo in questo modo di intendere e fare politica”. Sturniolo ha anche segnalato che durante le votazioni qualche consigliere ha pure “scherzato” assegnando voti al sindaco Accorinti.
Il capogruppo del Pdl Pippo Trischitta replica così: “Noi non siamo in maggioranza con il centrosinistra, la questione è che per la prima volta la giunta municipale è monocolore e l’amministrazione non “apre” ad altre forze politiche; abbiamo visto le prime nomine del Capo di Gabinetto e del commissario dell’Atm che vanno in questa direzione, adesso si parla alla presidenza del Teatro Vittorio Emanuele di Dario Nicoletti che è un Accorintiano; tutte le passate amministrazioni avevano vari rappresentanti di partito in giunta mentre con Accorinti che è “manovrato” politicamente dal gruppo del vicesindaco Guido Signorino questo non avviene e non avverrà”.
Nei prossimi giorni le sedute delle altre commissioni che vedranno un’altra assegnata come presidenza alla lista Siamo Messina, espressione interna del Pdl, e le restanti sette al centrosinistra. Altre vicepresidenze – ma solo su accordo tra centrosinistra e Pdl – andranno a Cambiamo Messina dal Basso.
@Acaffo
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