Nel recupero e nella destinazione d’uso dell’area falcata la doppia soddisfazione del Comune

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L’amministrazione Accorinti esprime soddisfazione per la conferma che il Presidente dell’Autorità Portuale, Ammiraglio Antonino De Simone, sottoscriverà lunedì l’accordo tra Amministrazione Comunale e Autorità Portuale di Messina redatto ai sensi dell’art. 2 del “Patto per la Falce” approvato dal Consiglio Comunale venerdì scorso”.
Lo scrive, in una nota, il vicesindaco e assessore al Bilancio, Guido Signorino, che prosegue: “Si raccoglie il frutto della intensa attività di collaborazione tra le due istituzioni, che è proseguita in maniera ininterrotta nei previsti dieci giorni di elaborazione. Amministrazione e Autorità Portuale hanno condiviso l’idea che gli interventi previsti nel Piano Regolatore del Porto debbano essere ricondotti a una piena armonia con l’assetto urbanistico della città, che la fruizione delle aree da recuperare nella zona falcata (la “FAL2” e la “FAL3”) debba essere pubblica, che le funzioni che verranno ivi insediate devono tendere a massimizzare questa fruizione pubblica, che l’area deve essere bonificata e destinata a parco urbano naturalistico e storico, con funzioni di attrazione turistica e fruibilità diretta per i cittadini messinesi. In questa ottica, oltre al recupero della Real Cittadella per la realizzazione di spazi espositivi e attività culturali, si è convenuto circa una drastica riduzione delle volumetrie previste (da 120.000 a 25.000 metri cubi), che potrebbero essere destinate alla realizzazione di un attrezzato centro congressi e a piccole attività di ristorazione e commercio.
La città può finalmente riappropriarsi della sua parte più bella e negletta, che diviene la spina dorsale della sua nuova vivibilità, il luogo di attrazione per i turisti e per i messinesi. Il centro congressi potrà massimizzare la ricaduta dell’intensa attività convegnistica svolta dall’Università, dai centri di ricerca, ma anche dalle realtà produttive e dalle associazioni di cittadini, incrementando l’offerta infrastrutturale della Città Metropolitana e la capacità di attrarre e mantenere nel capoluogo flussi aggiuntivi di domanda, a beneficio dello sviluppo dell’intero settore turistico della città. Allo stesso tempo, il recupero della Cittadella, la realizzazione del parco urbano e delle attività di servizio, l’accessibilità alla spiaggia della Lanterna, faranno della falce l’area cittadina di maggiore attrazione, una zona viva, frequentata e amata in primo luogo dai messinesi. Nell’ambito della riorganizzazione urbana delle zone circostanti (es.: PIAU) e dell’intera città (nuovo PRG), questa destinazione della falce è quella che favorisce non solamente la vivibilità ma anche (e le cose non possono essere disgiunte) lo sviluppo economico della città.
Il documento definisce i vincoli immodificabili cui dovrà assoggettarsi la definizione del PIO (Piano d’Inquadramento Operativo) che costituirà fondamento e parte integrante del rapporto ambientale per la VAS del Piano Regolatore del Porto. Secondo quanto concordato nel “Patto per la Falce”, in accordo con quanto sottoscritto, le due istituzioni definiranno congiuntamente e col supporto del tavolo tecnico interistituzionale, indici, standards e norme di attuazione del PIO per la zona FAL3. Il documento sottoscritto pone dunque le basi per un concreto esempio di sviluppo economico sostenibile fondato sul recupero e sulla sostenibilità ambientale per la città di Messina”.

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