Si chiama Movimento per la Sovranità Nazionale, ed è il nuovo partito nato dalla fusione tra Azione Nazionale di Gianni Alemanno e La Destra di Francesco Storace. Un soggetto politico che vede anche dieci messinesi tra i fondatori, che entrano di diritto nell’assemblea nazionale. Si tratta di Silvano Arbuse, Piero Adamo, Giorgio Fleres, Antonio Celeste, Ferdinando Croce, Alessandro Nania, Maria Rosaria Cusumano, Melangela Scolaro, Felice Panebianco e Luigi Vasi.
Sabato a Roma il congresso che di fatto è servito a far nascere il partito, mentre l’11 febbraio scorso al Palacultura si è svolta l’assemblea regionale. Una realtà che ha un unico obiettivo, vale a dire quello di creare una casa comune della destra: “Il polo per la sovranità nazionale è finalmente un esempio di riunificazione delle diverse anime della destra italiana”, dichiara Adamo.
“Era necessaria – aggiunge Arbuse – una forza sovranista italiana che prelude a un forte centrodestra capace di battere la sinistra ormai in default e i populisti incapaci di governare”. Come preannunciato la scorsa settimana, nella nota che ha anticipato l’assemblea regionale unitaria tenutasi proprio a Messina, il progetto “è quello di creare una casa comune della destra, con l’ulteriore e più importante obiettivo di contribuire alla nascita di quel polo identitario e sovranista capace di rappresentare una seria alternativa di governo, per dare una risposta concreta ai bisogni della nazione e al ceto medio piegato dalla crisi”.
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