Movimento “Il Megafono”. La rivoluzione di Crocetta sbarca a Milazzo e guarda già anche all’Europa

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megafonoPiù di 150 persone all’apertura della campagna elettorale del Movimento “il Megafono” a Milazzo. Il Comitato Promotore Cittadino del Movimento del Presidente Crocetta, coordinato da Massimo D’Amore, si è presentato in un convegno che ha visto relatori le maggiori cariche politiche provinciali del movimento. Presenti anche molti membri della “società civile”: i responsabili dalle associazioni antiracket, gli ambientalisti, professionisti, abitanti delle case popolari. Dopo i saluti del coordinatore provinciale de “Il Megafono”, Giuseppe Ardizzone, l’Onorevole Calanna ha invitato i milazzesi a sposare in pieno la causa del Presidente della Regione che si sta concentrando soprattutto contro l’influsso di Cosa Nostra nell’economia siciliana e il peso della burocrazia regionale. «Aggregare tutte le energie pulite della Regione senza alzare barriere ideologiche» è stato l’invito di Giuseppe Laface, candidato messinese al Senato, che nel suo intervento ha evidenziato il merito del Megafono di riuscire ad associare forze ideologicamente distanti ma decise a rivoluzionare il sistema politico siciliano.  Il Senatore Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione Antimafia Nazionale, in un intervento, spesso interrotto dagli applausi degli spettatori, ha detto : «Unire l’Italia e rompere il sistema duale che vede il Nord produrre ed il Sud limitarsi solo ad essere mercato. Difenderemo la vera Autonomia lottando contro il sistema che permette alle società di raffinazione degli idrocarburi di fatturare a Milano ma di produrre cancro in Sicilia. Stiamo seguendo un filo progettuale che insieme al presidente Crocetta ci ha visto impegnati in questi anni nel liberare prima i comuni, poi la Regione. Ora tocca all’Italia e l’anno prossimo anche all’Europa, di questo abbiamo già avvertito Schultz, il presidente del Parlamento europeo, divenuto sostenitore del progetto crocettiano».  A chiudere i lavori, il coordinatore cittadino Massimo D’Amore che, nell’anticipare una prossima visita del Presidente Rosario Crocetta in città, ha ribadito la volontà del movimento cittadino di ispirarsi allo schema adottato dal Presidente a livello regionale: «In fondo – ha concluso D’Amore – vista l’impossibilità di portare il rinnovamento a Palazzo delle aquile anche le dimissioni da assessore sono la conseguenza della volontà di essere coerenti con la rivoluzione del megafono. Non c’è spazio per i “galleggiamenti”, o si fa’ o si esce».

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