Il Centro Servizi per il Volontariato di Messina non è né di destra né di sinistra ma rimane un soggetto plurale. A sottolineare questo concetto il vicepresidente vicario Santi Mondello che interviene in merito alle dichiarazioni di un candidato sindaco, «il quale ha associato impropriamente il Cesv — a seguito della candidatura in Consiglio comunale di Antonino Mantineo, assessore designato alle Politiche sociali dell’amministrazione Accorinti — alla cosiddetta estrema Sinistra». Il Centro Servizi per il Volontariato — spiega in una nota — che «il professore Antonino Mantineo si è sospeso dalla Presidenza del Cesv lo scorso 27 aprile, prima che ufficializzasse la sua candidatura, per ragioni di opportunità e correttezza. Di conseguenza, da quella data, ha assunto le sue funzioni (come vicepresidente vicario) Santi Mondello, governatore della Misericordia di San Piero Patti e coordinatore provinciale e regionale delle Misericordie».
«Questa sospensione da parte del professore Mantineo – afferma Mondello – conferma la totale estraneità del Cesv da ogni connotazione politica e partitica. Il Centro Servizi per il Volontariato è un soggetto plurale, è la casa di tutti i volontari, con circa 200 soci, che ospita sensibilità culturali profondamente differenti. Una diversità che rappresenta una ricchezza e associarlo a una parte politica, qualunque essa sia, non solo non corrisponde al vero, ma reca un danno non indifferente al Cesv, che in questi anni ha svolto un ruolo importante al servizio della comunità provinciale e di tutto il volontariato». Pertanto — concludono — «invitiamo i candidati, tutti i candidati, a tenere fuori il Cesv dalla campagna elettorale, così come ha fatto il suo presidente, professore Antonino Mantineo, che sospendendosi anzitempo — conclude il vicepresidente vicario del Centro Servizi per il Volontariato di Messina — ha sgombrato il campo da ogni forma di strumentalizzazione impropria e, ribadiamo, inopportuna».
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