Migranti. Barrile: «C’è un bando di 4mln per l’accoglienza. Messina si candidi»

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“Miglioramento delle capacità del territorio italiano di accogliere minori stranieri non accompagnati, questo il bando del ministero dell’Interno a cui suggerisce di rivolgersi il presidente del consiglio comunale, Emilia Barrile, per ricavare fondi per affrontare l’accoglienza dei minori stranieri che sbarcano sul territorio messinese.

La nota di Barrile è indirizzata al sindaco, Renato Accorinti, all’assessore ai servizi sociali, Antonino Mantineo, al segretario generale, Antonino Le Donne ed al dirigente del dipartimento servizi sociali, Giovanni Bruno.

«In considerazione del difficile frangente in cui versa l’intero settore dei servizi sociali della nostra città – scrive il Presidente del consiglio comunale – e rispetto al quale si attendono risposte programmatorie, che possano dare impulso e concretezza al nuovo corso annunciato in sede progettuale, si desidera sottoporre alla Vostra attenzione un avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami) 2014-2020».

Le risorse messe a disposizione sono considerevoli, quindi non bisognerebbe fare sfuggire questa occasione, dice il Presidente: «Si ritiene, a tal proposito, che da parte del nostro Comune sia assolutamente opportuno candidarsi all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati ed accedere, quale Soggetto Proponente, a presentare Proposte progettuali valevoli sull’Assistenza Emergenziale con risorse destinate pari a 4.449.072,86 euro – continua Barrile -. Sarebbe opportuno, da parte dell’Amministrazione, riflettere sull’opportunità di ripensare alla basilare funzione dell’Ufficio Programmi Complessi, soppresso dalla Giunta, ed eventualmente valutarne il ripristino – suggerisce il presidente del consiglio comunale – al fine di conseguire, fra gli altri compiti istituzionali, uno sviluppo sostenibile affrontando, con competenze e professionalità specifiche, l’adesione a diversi bandi nazionali e comunitari. Tale ufficio potrebbe, in caso di partecipazione al Bando ministeriale, stimolare, affiancare e supportare il dipartimento Servizi sociali in un momento di evidente difficoltà organizzativa dello stesso ed ordinare definitivamente il delicato settore delle politiche sociali».

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