“Messinambiente, sotto il profilo finanziario, non rappresenta un problema. I soldi per il concordato ci sono e si trovano all’interno del Piano di Riequilibrio”.
Si è insediato da pochi giorni, ma per il neoassessore al Bilancio, Vincenzo Cuzzola, il lavoro non manca. 60 milioni di euro da smaltire in dieci anni, per un totale di 6 milioni l’anno, ecco il monte debitorio di Messinambiente che dovrà essere trascritto all’interno del concordato accettato venerdì scorso dal Tribunale Fallimentare, che di fatto ha permesso di evitare il fallimento della società di via Dogali.
Cuzzola, che oggi ha per la prima volta messo piede in commissione Bilancio, però sembra avere le idee chiare, anche se attualmente si continuano ad attendere notizie da Roma sul Piano di Riequilibrio:”Dovremo adeguare tutti gli strumenti finanziari – ha dichiarato – a partire dal bilancio Previsionale 2017 a cui dovremo dare un colpo di acceleratore. Attendiamo che il Ministero ci dia qualche indicazione sul Piano di Riequilibrio, ma sotto il profilo finanziario la strada è segnata”.
Il neoassessore, così come il collega Daniele Ialacqua, smentisce il dirottamento dei fondi destinati alle mense scolastiche a vantaggio di Messinambiente:”Questo non è assolutamente possibile – ha precisato – il bilancio ha delle voci che vanno rispettate e i fondi utilizzati per le voci a cui sono destinati. E’ impensabile immaginare che delle somme destinate ad un servizio come le mense scolastiche siano dirottate ad altri usi”.
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