Alessio Ciacci sveste i panni di commissario liquidatore di Messinambiente e si prepara ad indossare quelli di super esperto nella gestione dei rifuti. Più che un addio un vero e proprio gioco della parti. Al posto di Ciacci subentrerà invece Giovanni Calabrò, ex Confesercenti, che avrà il ruolo di traghettatore. Calabrò dovrà infatti occuparsi delle procedure di liquidazione, pilotando Messinambiente verso la definitiva cessazione, in vista della fusione con l’Amam sulla quale il Consiglio comunale ha dato il via libera. La staffetta Ciacci – Calabrò verrà ufficializzata domani pomeriggio in Assemblea.
E’ quanto emerso questa mattina in una conferenza stampa coordinata dal sindaco Accorinti e dall’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua. All’incontro hanno partecipato anche gli stessi Ciacci e Calabrò oltre a una delegazione di lavoratori della società partecipata e ad alcuni consiglieri comunali.
L’amministrazione ha stilato un bilancio dei 16 mesi di lavoro che hanno visto Alessio Ciacci al timone di Messinambiente. In una lettera indirizzata al sindaco l’esperto proveniente da Capannori ha elencato tutti gli obiettivi raggiunti in tema di raccolta e gestione dei rifiuti. Ciacci ha sottolineato la bontà del progetto “porta a porta” che ha permesso di elevare fino al 78% la raccolta differenziata, seppur limitatamente ad alcuni quartieri cittadini. La ristrutturazione del piano organizzativo interno alla società di via Dogali – a detta di Ciacci – ha dato i suoi frutti con una maggiore responsabilizzazione dei dipendenti che si è tradotta in un miglioramento delle prestazioni lavorative.
Intanto, l’emergenza rifiuti in città è tutt’altro che rientrata. Sia Ialacqua che Ciacci non si sbilanciano nel pronosticare un immediato rientro alla normalità. Nei prossimi mesi tuttavia, il servizio di raccolta potrà comunque usufruire di due nuovi mezzi acquistati tramite il finanziamento Comieco.
Alla lettera di Ciacci ha prontamente risposto il sindaco Accorinti. “Sono soddisfatto del lavoro svolto in questi 16 mesi – spiega – ma non vogliamo rinunciare al suo prezioso contributo, intendiamo quindi avvalerci della sua consulenza in qualità di esperto della gestione rifiuti nella futura società multiservizi”.
In uno slancio di ottimismo l’amministrazione annuncia di voler concretizzare il definitivo passaggio di Messinambiente e Ato 3 nella nuova Amam. Il Consiglio comunale dovrà intanto pronunciarsi sui singoli contratti di servizio per acqua, cura del verde e rifiuti e successivamente sul Piano Aro.
Andrea Castorina
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