giunta de luca e consiglieri comunali dopo la votazione della rimodulazione del piano di riequilibrio

Messina. Approvato il Piano di riequilibrio. De Luca: «Passeremo alla storia»

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«Passeremo alla storia» così il sindaco Cateno De Luca ha commentato il lavoro svolto in questi giorni per l’approvazione delle delibere riguardanti il Salva Messina e il Piano di Riequilibrio. Adesso, i tempi stringono e, tolto il peso più consistente, la liquidazione di ATM, il Consiglio Comunale procede spedito per votare gli ultimi provvedimenti.

Ritirate le delibere riguardanti MessinaServizi Bene Comune a causa della procedura fallimentare che coinvolge MessinAmbiente, cui la Società è legata a doppio filo, sono rimaste principalmente misure finanziarie complementari a quelle votate negli ultimi quattro giorni.

Conclusa la lettura di rito dei provvedimenti da trattare da parte del presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile, il Primo Cittadino ha presentato le delibere e ringraziato l’Aula in un accorato discorso: «Non ho nulla da aggiungere – ha esordito – se non quello che abbiamo già detto e fatto in quest’aula, perché si tratta di documenti finanziari che completano quelli già votati».

«Faccio solo riferimento al Piano di riequilibrio, ovvero alla delibera conclusiva – ha proseguito il sindaco Cateno De Luca. Il documento è molto articolato, abbiamo voluto ripercorrere la storia del piano precedente e ricapitolare i pareri espressi. Il Salva Messina non faceva riferimento solo a un’azione ragionieristica. Questo Consiglio Comunale è stato in grado di andare oltre. Abbiamo scelto di potenziare i servizi e non di usarli come “bancomat” delle spese pazze, come fatto, invece, in precedenza. Abbiamo tolto il prelievo forzoso previsto dal precedente piano su ATM e su AMAM, e da questo punto di vista abbiamo bilanciato con investimenti importanti. State votando un Piano di Riequilibrio che riguarda investimenti nei servizi essenziali di questa città, da ATM, con gli investimenti sulla nuova società, ad AMAM, al sociale».

«Mi sono preso la responsabilità e con voi l’ho condivisa – ha proseguito. L’Aula mi ha dato conferma che il Piano di Riequilibrio che stiamo per votare non avrà bisogno di durare 15 anni, soprattutto se si darà attuazione alla parte del progetto riguardante gli immobili, che consentirà di avere nuove entrate. Nelle prossime settimane inizierà un confronto con i creditori. L’Amministrazione ha fatto la sua parte, il Consiglio Comunale sta facendo la sua parte, chiedo ai creditori di fare lo stesso. Non è finita qui, inizia ora la partita conclusiva. Dopo il voto dell’Aula dovremo contattare i creditori e proporre le due opzioni che abbiamo votato. Dobbiamo aprire altri tavoli, collegati al SalvaMessina, col mondo delle imprese, col mondo imprenditoriale. Noi siamo pronti».

«La città può essere orgogliosa di questa Amministrazione e di questo Consiglio Comunale – ha concluso il sindaco Cateno De Luca. Il lavoro fatto in questi giorni ci ha permesso di trasformare i punti di debolezza in punti di forza. Salva Messina è questo e io vi dico che questo progetto potrà non solo salvare Messina, ma rilanciare la città. Vi voglio ringraziare, sono stati mesi duri per tutti. Siamo riusciti a rompere dei tabù. Passeremo alla storia, ma ci passeremo tutti, non è il sindaco De Luca che passerà alla storia, ma questo Consiglio Comunale».

Chiuso il discorso del Sindaco, il Consiglio Comunale ha proseguito i lavori – senza il Movimento 5 Stelle, che aveva abbandonato l’Aula dopo la votazione della messa in liquidazione di ATM – con estrema celerità. Erano temi già discussi, su cui serviva il lascia passare definitivo. Dopo qualche intervento tecnico, il Civico Consesso ha portato a termine la maratona del Salva Messina e accolto le modifiche al Piano di Riequilibrio.

«Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Sindaco chiusa l’ultima votazione sulla rimodulazione del Piano di riequilibrio. Abbiamo avuto il coraggio di osare in un momento in cui nessuno ci avrebbe scommesso 1 euro».

 

(2007)

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