La nomina di Beniamino Ginatempo come amministratore unico della Messina Servizi Bene Comune ha già creato qualche frattura. L’incarico è stato formalizzato nella tarda mattinata odierna, quando lo stesso Ginatempo ha sottoscritto l’accordo con il Comune all’interno di uno studio notarile cittadino, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua. Proprio quest’ultimo è stato il principale sponsor di Ginatempo.
Il passato da ambientalista e la visione sulla strategia Rifiuti Zero sono state le credenziali che hanno portato il docente di Fisica a battere la concorrenza, facendo prevalere la “linea Ialacqua” che ha portato ad una nomina strettamente politica. Ad essere bruciati in volata sono stati l’ex amministratore delegato di Tirreno Ambiente, Salvatore Avenoso, e l’ex presidente dell’Amam, Alessandro Anastasi.
Però, se la visione sulla gestione dei rifiuti è risultata decisiva per la nomina, all’interno della Giunta (e non solo) c’è chi storce il muso per via della scarsa, se non inesistente, esperienza amministrativa di Ginatempo. Se il movimento Cambiamo Messina dal Basso è soddisfatto, voci di corridoio parlano di dissidi interni all’interno della Giunta e di qualche malumore da parte di Indietrononsitorna.
In parole povere c’è chi avrebbe scelto un profilo con più esperienza nel settore amministrativo, che fosse in grado di far partire col piede giusto la nave della Messina Servizi Bene Comune, portandola in acque sicure fin dall’inizio. Ma a correre in soccorso degli “scontenti” c’è il ruolo di direttore generale della nuova società che sarà nominato una volta stilato il bando.
Appare scontato che i criteri saranno diversi rispetto a quelli utilizzati per la nomina di Ginatempo, quindi chi oggi mostra delle remore avrà modo di far valere il proprio peso politico nell’ambito di una scelta per un ruolo fondamentale per il futuro della nuova società. Altro aspetto da non sottovalutare è la ripartizione di alcune deleghe importanti che ancora il sindaco Accorinti deve fare all’interno della sua Giunta. In questa fase un ruolo importante potrebbe ricoprirlo il prossimo assessore alle Società Partecipate, delega rimasta ancora sul tavolo dopo le dimissioni di Luca Eller.
Antonio Macauda
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Signori ma lo avete visto bene in faccia il futuro amministratore? Ecco a voi un altro Ciacci e company.