Si è svolta ieri, domenica 6 novembre alla Sala Visconti, l’assemblea del Partito Democratico di Messina in cui il segretario provinciale Nino Bartolotta ha avanzato la proposta di dimettersi. All’incontro erano presenti il presidente dell’assemblea dem cittadina, Antonio Saitta, il parlamentare regionale Calogero Leanza, il sindaco di Taormina Mario Bolognari, che è componente dell’assemblea provinciale, i consiglieri comunali a Palazzo Zanca, diversi amministratori ed esponenti politici del comprensorio, tanti iscritti al partito e componenti dell’assemblea.
«È tempo di avviare una nuova primavera: le recenti sconfitte elettorali – ha detto il segratario Bartolotta – ci fanno capire quanto sia necessario superare le correnti e mettere i cittadini al centro del progetto politico con idee costruite, dialogando sul territorio; un dialogo che è mancato negli ultimi anni. Dobbiamo riavvicinare i tanti elettori che, anche alle ultime politiche e regionali, hanno continuato a votarci, e non sono pochi, ma che in questi anni hanno preferito non tesserarsi più».
Nino Bartolotta non si dimette
«Il Pd per fare ciò ha necessità di riorganizzare la segreteria provinciale, – ha aggiunto Nino Bartolotta –, rendendola di nuovo pienamente operativa ed espressione di tutti coloro che vogliono impegnarsi in prima persona. Per tali ragioni sono pronto a passare il testimone dopo questo periodo complesso nel quale mi sono messo completamente a servizio del partito». Nonostante la richiesta di dimissioni avanzata da Bartolotta, la direzione e l’assemblea hanno chiesto all’attuale segretario provinciale di rimanere e guidare il Partito Democratico verso il congresso provinciale, che porterà l’assemblea all’appuntamento nazionale dei prossimi giorni.
Qui la mozione approvata all’unanimità.
(111)