libero gioveni, dario carbone e pasquale currò, gruppo di fratelli d'italia in consiglio comunale

Consiglio Comunale, in Aula un nuovo Regolamento (e poi le dimissioni di De Luca)

Pubblicato il alle

4' min di lettura

Più vincoli per gli assessori e i membri dei CdA e alcune novità sul voto di astensione: queste alcune delle modifiche apportate dal gruppo di Fratelli d’Italia al Regolamento del Consiglio Comunale di Messina, dopo il ritiro della precedente delibera da parte di Cateno De Luca.

Facciamo un passo indietro. Il 23 dicembre è approdata in Aula a Palazzo Zanca la delibera presentata dall’Amministrazione Basile per modificare il Regolamento del Consiglio Comunale. Il dibattito, però, è stato lungo, diverse sono state le divergenze tra la maggioranza – rappresentata in Aula anche dal presidente del Consiglio Comunale, Cateno De Luca – e l’opposizione, e si è concluso con la decisione di ritirare la proposta per presentarne una nuova. Una scelta salutata anche dall’opposizione come un’apertura al dialogo. L’invito, infatti, rivolto a tutti i gruppi consiliari, era quello di presentare una nuova delibera che tenesse conto degli emendamenti presentati in Aula.

A poco meno di un mese da quella Seduta, il gruppo di Fratelli d’Italia – composto dal capogruppo Libero Gioveni e dai consiglieri comunali Dario Carbone e Pasquale Currò – presenta una nuova delibera per modificare il Regolamento del Consiglio Comunale di Messina.

«Attraverso una interlocuzione avviata con il collega De Leo (oggi deputato regionale) – spiegano i consiglieri – abbiamo proposto alcune nostre modifiche sostanziali che nel merito hanno a nostro avviso migliorato il testo della precedente delibera ridando la giusta dignità al ruolo del Consiglio Comunale (per esempio la possibilità di presentare emendamenti sempre e da tutti i consiglieri, l’introduzione di maggiori vincoli agli assessori e ai CdA nei loro rapporti con l’Aula, l’obbligo di convocazione da parte del Presidente di un Consiglio Straordinario sceso da 20 a 15 giorni su richiesta di 1/5 dei consiglieri, per non parlare della necessità di regolamentare meglio il voto di astensione vincolando in ogni caso l’approvazione di una delibera ad almeno 9 voti favorevoli in prima convocazione)».

«Sono tutte proposte – spiegano gli esponenti di FdI – migliorative del testo, queste, che sono state condivise anche dai gruppi di maggioranza per cui abbiamo ritenuto opportuno sottoscrivere, senza alcuna primogenitura politica, una nuova delibera contenente finalmente delle nuove norme, ivi compresa quella dell’eliminazione dei 40 minuti di permanenza in Aula per il diritto al gettone di presenza, che certamente efficienteranno i lavori consiliari».

Questa apertura e questo momento di condivisione, chiariscono però i consiglieri Gioveni, Carbone e Currò, non indica un avvicinamento politico: «Teniamo a precisare senza mezzi termini – concludono –, infine, che la sottoscrizione trasversale del nuovo Regolamento non cambierà di una sola virgola la nostra posizione di opposizione politica a questa Amministrazione, significando che non solo continueremo come abbiamo sempre fatto con un atteggiamento costruttivo e propositivo e quando occorre anche duro rispetto a fatti e atti distanti dalla nostra visione politica, ma che mai potremmo valutare in futuro un’apertura della maggioranza per ricoprire ruoli apicali all’interno dell’Aula».

A giorni, quindi, la nuova delibera per la modifica del Regolamento del Consiglio Comunale dovrebbe approdare in Aula. Una volta votata, in teoria, sarà il momento delle dimissioni da presidente di Cateno De Luca, oggi anche Deputato all’ARS (Assemblea Regionale Siciliana). L’ex sindaco di Messina aveva infatti legato all’approvazione del nuovo Regolamento il proprio “addio” a Palazzo Zanca. Con le sue dimissioni, quindi, si aprono le porte per il nuovo presidente (tra i favoriti, il vicepresidente vicario Nello Pergolizzi) e per l’ingresso in Aula di un nuovo consigliere.

(336)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.