Esordiscono così i gruppi di opposizione al Consiglio comunale di Messina dopo la seduta di ieri, lunedì 12 giugno, in cui si sarebbe dovuto eleggere il vicepresidente vicario del Consiglio; ruolo conteso da Serena Giannetto (Basile Sindaco) e Mirko Cantello (Gruppo misto); il vicepresidente supplente e discutere varie proposte di deliberazione relative al riconoscimento di debiti fuori bilancio. Un incontro non privo di polemiche a cominciare dalla dichirazione di Giuseppe Trischitta che si aspettava che la seduta venisse cancellata come segno di rispetto nei confronti di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia venuto a mancare proprio ieri. «Berlusconi – ha detto Trischitta – non può essere ricordato solo con un minuto di silenzio; onorarlo così è riduttivo».
Dopo aver osservato il minuto di silenzio, si prosegue con l’elezione, che viene però sospesa: torna la polemica su Pergolizzi. Diciassette consiglieri inviano due note in cui si contesta (nuovamente) la legittimità della votazione del presidente Pergolizzi. «Poiché ci sono una serie di interventi di eventuali vizi di legittimità di procedure e poiché c’è una richiesta di parere inviata all’Assessore agli Enti Locali, se alla luce di tutto ciò sospendere la trattazione delle due libere». La parola passa poi alla segretaria generale Rossana Carrubba; «Non mi devo esprimere più su nulla, le sentenze le fanno i tribunali. Non ho nulla da dire; 17 consiglieri si sono rimessi al parere dell’Assessorato. Questo è quanto, non mi pronuncierò più sulla questione».
Così arriviamo alla nota di oggi, diffusa dai gruppi dell’opposizione del Consiglio comunale; «Pergolizzi, assumendosi una grande responsabilità, sconfessa la segretaria generale, ponendo dei dubbi sulla legittimità della sua stessa elezione. Infatti, il predetto, sulla scorta della legittima richiesta di parere all’Assessorato agli Enti locali di 17 consiglieri comunali, ha inteso sospendere l’elezione dei due vicepresidenti “sine die” perché, a suo dire, “non sereno sulla legittimità degli atti”. E ciò nonostante – continua la nota –, la segretaria generale avesse confermato in Consiglio la correttezza della sua personale interpretazione, pur non condivisa dalla maggioranza d’aula. Peraltro è quanto meno singolare che un Consiglio comunale possa rimanere ostaggio dei dubbi non volutamente fugati da chi è preposto, per il ruolo che ricopre, a garantire la legittimità dei lavori d’aula. Siamo certi, tuttavia, che il presidente Pergolizzi davvero abbia sospeso i lavori perché confuso e non sereno, come da lui stesso dichiarato, e non perché alla prima votazione la candidata della sua compagine politica è risultata soccombente rispetto al candidato delle opposizioni».
Il Consiglio comunale si aggiornerà stasera, martedì 13 giugno 2023. A questo link per seguire la diretta.
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