Il MoVimento 5 Stelle ha presentato all’Ars un disegno di legge, a firma del vice capogruppo Valentina Zafarana, per introdurre i prodotti biologici e l’opzione vegetariana e vegana nella ristorazione collettiva pubblica.
Il testo di legge prevede, appunto, l’utilizzo di prodotti biologici e menù vegetariano in tutte le mense pubbliche siciliane e predispone una copertura finanziaria di 100 mila euro, così da sostenere l’aumento dei costi dovuti all’approvvigionamento di prodotti biologici e al maggior impegno per garantire l’opzione vegetariana e vegana.
«Questa legge – afferma la deputata Cinquestelle, Zafarana — interesserà le mense degli asili nido, delle scuole materne e delle scuole statali pubbliche di primo e secondo grado, università statali, aziende ospedaliere, aziende sanitarie provinciali e altri enti pubblici che gestiscono servizi di mensa e di ristorazione collettiva pubblica». «Vogliamo che siano garantiti – aggiunge — a un grande numero di bambini e adulti, il diritto di scelta ed un’alimentazione più sana, a costi contenuti».
«In Sicilia, come in Italia del resto — continua la parlamentare — il numero di persone che, per ragioni etiche o igieniche, hanno adottato una dieta vegetariana o un’alimentazione biologica sono in costante aumento e stanno diventando una percentuale notevole della popolazione. Non possiamo permettere che tale popolazione, in costante crescita, risulti penalizzata, essendo già stata dimenticata dai legislatori regionali e nazionali che mai hanno preso in esame la possibilità di garantire l’opzione alimentare a chi non mangia carne o pesce, e cibo biologico a tutti coloro che lo richiedano».
«Ora è arrivato il momento. Il disegno di legge – conclude – persegue l’obiettivo di sostenere tutte le amministrazioni che offriranno cibi biologici e menù vegetariani nelle mense da loro gestite».
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