Salita in extremis sul treno “Masterplan”, Messina è in attesa di imboccare definitivamente la strada per lo sviluppo attraverso i fondi che il famoso Patto per il Sud destina alla Città Metropolitane.Il Governo ha stanziato 3 miliardi e 300 milioni. 2,3 sono previsti in ambito regionale, mentre ad ogni Città Metropolitana andranno 332 milioni. E il Patto per Messina sarebbe finalmente in dirittura di arrivo. Lo ha dichiarato questo pomeriggio il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, durante l’odierno convegno sul Masterplan organizzato dal Pd.
Al dibattito del Palacultura, oltre a De Vincenti, hanno preso parte il commissario del Partito Democratico Ernesto Carbone e i deputati Tommaso Currò, Filippo Panarello e Giuseppe Laccoto. L’incontro è servito per fare il punto della situazione con le amministrazioni comunali dei 108 comuni metropolitani rappresentati dal Sindaco Renato Accorinti, arrivato in extremis.
Tra i progetti più importanti da avviare ci sono quelli mirati alla costruzione di nuove infrastrutture, alla messa in sicurezza del territorio e alla valorizzazione di parchi di aree naturalistiche e culturali. I sindaci dei comuni della provincia hanno lanciato un appello al governo affinché si provveda destinare le risorse nel più breve tempo possibile, evitando inutili demagogie.
Il sottosegretatio De Vincenti ha rassicurato i presenti circa l’impegno del governo a garantire la piena collaborazione con tutte le amministrazioni comunali interessate. “”Il Masterplan avrà uno spirito nuovo- ha detto – non più calato dall’alto e con una gestione delle risorse senza criterio, ma sarà basato sull’interazione tra le comunità locali ed il governo. Bisogna controllarsi a vicenda, comunicare le difficoltà per poi trovare le soluzioni”.
“Uno dei punti fondamentali – ha chiarito De Vincenti – è la mobilità sostenibile e lo stato della viabilità, insieme alla riqualificazione urbana e delle periferie, la sostenibilità ambientale, il dissesto idrogeologico, sviluppo e valorizzazione turistica e la messa in sicurezza del territorio e delle scuole a rischio sismico”. Il Patto per Messina – ha sottolineato il sottosegretario – è in fase di definizione.
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Amministratori incompetenti e inaffidabili sono capaci di perdere anche questa enorme possibilità. Non ho fiducia nelle istituzioni cittadine perché in tutti questi anni hanno dimostrato di non avere progetti e idee valide a rilanciare la città che vive ormai da tempo in uno stato comatoso. Sarei più fiducioso se il governo nominasse un responsabile atto a seguire gli investimenti programmati. 332 mld che già Catania e Palermo si sono assicurati. Mentre Messina non ha ancora presentato il bilancio del 2015 perché nessuno lo dice ma il volume è fallito ormai da tempo!